AbruzzoMeteo » Previsioni per oggi

venerdì 31 dicembre 2010

Tendenza per il Weekend 31/12/10.

Ultima tendenza ed ultimo articolo per il 2010 per questo Blog! Ringrazio fin d'ora tutti i visitatori che in 7 mesi di attività hanno fatto registrare oltre 1500 accessi!! Grazie mille per vostro supporto, continuate così! :)


Passiamo ora alle previsioni per questo weekend di Capodanno che risulterà prevalentemente di bel tempo su tutta la penisola. Solo oggi potremmo avere dei piovaschi sporadici che però entro la serata lasceranno spazio a cieli solamente coperti o parzialmente coperti. La mappa inserita qui sotto mostra la distribuzione delle probabili precipitazioni per la serata odierna:
--Per quanto riguarda Sabato 1 Gennaio, qualche piovasco debole potrebbe interessare solamente l'estremo sud e le isole maggiori, lasciando quindi l'Abruzzo completamente libero da precipitazioni. Le temperature minime non subiranno sostanziali variazioni e rimarranno comunque basse al mattino, ancora sottozero con possibilità di gelate estese mentre le massime dovrebbero avere una lieve flessione verso il basso. A livello europeo però un flusso di aria fredda si inizierà a dirigere verso l'Italia.
--Proprio nella giornata di Domenica 2 Gennaio, una parte di questo flusso riuscirà a valicare le Alpi e a portare un marcato calo termico su tutte le regioni del versante adriatico, con quota neve in discesa fino all'alta collina in caso di precipitazioni marcate (immagine allegata in fondo). Questo ci introduce alla giornata successiva che dovrebbe essere foriera di nevicate anche a quote medie, con possibilità che anche il fondovalle peligno venga nuovamente imbiancato. Se sarà necessario la prossima Analisi Meterologica verrà spostata proprio a questa giornata, per illustrare meglio l'evento.


Concludo augurando a tutti i lettori di questo Blog un sereno e felice 2011! ^^


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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

mercoledì 29 dicembre 2010

Commento ai Modelli 29/12/10.

Ultimo Commento per quanto riguarda il 2010, che ha visto l'inizio di questo Blog meteorologico. Le condizioni nella Valle Peligna sono quelle illustrate nello scorso articolo, stiamo ora attraversando la soglia degli 0°C, e così continueranno almeno fino al nuovo anno. Le temperature, in linea generale, tenderanno ad una lieve risalita specie nei valori massimi; per quanto riguarda le minime, data la continuità di cieli sereni notturni ed al mattino, rimarranno ancora sottozero con possibilità di estese gelate al suolo: come sempre prestate attenzione. La carta allegata sotto ci mostra in immagini le parole scritte sopra:
Possiamo vedere una configurazione ad omega inclinata, con una fascia anticiclonica che si estende dal Mediterraneo centro-occidentale fino alla Groenlandia attraversando le Isole Britanniche e l'Islanda. Così posizionato non permette alle discese fredde orientali di raggiungere bene il nostro paese, anche se è proprio quello il lato più scoperto che probabilmente nei primi giorni di Gennaio del nuovo anno potrà veder arrivare una retrogressione fredda con altra probabilità di neve. Le correnti occidentali invece sono completamente bloccate dalla fascia anticiclonica, e questo pattern viene visto perdurare probabilmente fino alla prima settimana del nuovo anno. In sostanza, ci aspettano giornate fredde, come la stagione che stiamo attraversando vuole, ma comunque con cieli sereni. La prossima possibilità di peggioramento la dovremmo avere tra il 3 e il 5 Gennaio, ma ci torneremo nei prossimi articoli.

Approfitto, in chiusura, per annunciare il rinnovamento della sezione 'Previsioni' sul sito internet, che ora copre con previsioni dedicate e puntuali il 90% delle città della Valle Peligna, potete consultarlo qui! ;)



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Giuseppe Petricca

domenica 26 dicembre 2010

Analisi Meteorologica al 26/12/10.

Come anticipato nello scorso articolo ecco la settimanale Analisi Meteorologica, riguardante il veloce peggioramento che interesserà le nostre zone dalla serata di oggi fino a tutta la giornata di domani. Analizziamo la sinottica registrata stamane, per essere introdotti a questo cambiamento:
Una vasta depressione, anche molto profonda, occupa tutto lo scenario occidentale atlantico, permettendo così la risalita di una area anticiclonica tra Francia ed Inghilterra (Yannick). Il resto dello scacchiere europeo potrebbe essere definito un caos abbastanza intrecciato, ma vediamo di sbrogliarlo insieme: troviamo un altro anticiclone sulla Scandinavia che sta pilotando aria più fredda dalla Russia, che va ad alimentare le due depressioni Scarlett I e la nuova Thilda (che riceve anche un contributo di aria artica). Allo stesso tempo, per via di Yannick un'ulteriore depressione si è formata sulle nostre zone -Scarlett II- e sarà proprio quella la responsabile del peggioramento che ci coinvolgerà.
Avremo un calo termico sostanziale che in caso di cieli sereni farà tornare le minime sottozero, quindi fin da ora di nuovo prestate attenzione se dovete spostarvi durante le prime ore del mattino, dato che potranno esserci estese gelate. Le precipitazioni maggiori avverranno durante questa nottata, con bassa possibilità che il fondovalle peligno veda della neve, con le termiche previste nella prima fase del peggioramento. La giornata successiva dovrebbe avere cielo variabile ma con precipitazioni quasi nulle. Per il futuro si prospetta una rimonta anticiclonica che farà tornare le temperature leggermente sopra media e che ci potrebbe accompagnare fino a fine anno. Ne riparleremo nei prossimi articoli.

Approfitto, in chiusura, per annunciare il rinnovamento della sezione 'Previsioni' sul sito internet, che ora copre con previsioni dedicate e puntuali il 90% delle città della Valle Peligna, potete consultarlo qui! ;)

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Giuseppe Petricca

venerdì 24 dicembre 2010

Tendenza per il weekend 24/12/10.

Appuntamento natalizio con l'articolo del weekend. Nelle giornate di ieri e di oggi abbiamo avuto un'alternanza (specialmente nelle ultime ore) di piovaschi deboli/moderati e sole che vaceva capolino tra le nuvole. Questo più o meno sarà il percorso che incontreremo durante tutto il weekend, con poche variazioni. La mappa allegata sotto esprime pientamente questo concetto, ed è riferita alla metà della giornata di Natale:
-- Piccolo passaggio sulla giornata odierna, visto che siamo nel pomeriggio avanzato: avremo ancora copertura del cielo, che non permetterà alle temperature minime di scendere più di tanto. Le precipitazioni potrebbero esserci ancora, ma in misura debole e sporadica.
-- Nella giornata di domani, Santo Natale, avremo condizioni simili a quelle odierne ma con un miglioramento a partire dal pomeriggio che si estenderà poi anche alla serata e alla giornata successiva. I cieli si schiariranno e questo causerà una sensibile diminuzione delle temperature, riportandole a valori più attuali, per il periodo che stiamo attraversando. Nel complesso comunque su tutta la Valle Peligna, la giornata natalizia non dovrebbe essere foriera di eccessivo maltempo. Da segnalare la possibilità invece, di nevicate anche fino in pianura nella Val Padana interna.
-- Domenica 26, Santo Stefano, avverrà un passaggio di testimone tra l'aria calda di questi giorni e l'aria fredda in arrivo dal nord Europa. Una depressione probabilmente si centrerà sul Tirreno (ma ancora c'è incertezza su questa evoluzione) e potrebbe portare sorprese nevose prima alle medie quote ma ad oggi è possibile che anche il fondovalle peligno veda una nuova imbiancata. Torneremo su questo nell'analisi, che verrà anticipata proprio alla giornata di domenica.

In chiusura, auguro a tutti i lettori di questo Blog una serena Vigilia e un Buon Natale! ^^

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Giuseppe Petricca

venerdì 17 dicembre 2010

Tendenza per il weekend 17/12/10.

La giornata di oggi è foriera di record, sia per la nostra Valle sia per l'Italia intera: è nevicato anche a Roma e in molte altre grandi città, ma oggi anche Pisa (dove studio) sta vedendo una nevicata a tratti moderata/intensa con fiocchi che a tratti vengono giù molto grandi. Potete vedere una foto di una bellissima Piazza dei Miracoli innevata nella home del mio sito qui! :) Se volete vedere altre foto, potete trovare su FB qui! ;)
Passiamo ora ad analizzare le ultime emissioni dei modelli per capire cosa ci aspetta in questo weekend con la carta GFS postata appena sotto:
La situazione mostrata è quella per domenica mattina, quando il grosso ciclone che ora è presente sulla Gran Bretagna avrà perso parte della sua potenza e sarà sprofondato ulteriormente verso ovest. Questo causerà un rialzo termico sensibile su gran parte delle regioni italiane, ed allo stesso tempo un arrivo di altre precipitazioni.
--Per oggi, anche se il giorno è in via di conclusione, sono previste ancora piogge che in un primo momento potrebbero assumere ancora forma nevosa, vista la permanenza nei bassi strati dell'atmosfera di aria fredda, residuo della mattinata odierna. Man mano che le ore passeranno però le temperature inizieranno a salire a tutte le quote, e come possiamo vedere dalla WRF inserita qui sotto, avremo precipitazioni anche intense durante la notte.
--La giornata di sabato 18, escluse le piogge della nottata e forse delle prime ore del mattino, vedrà l'inizio di un miglioramento generale delle condizioni meteorologiche, dato che i fronti perturbati si sposteranno dalle nostre zone per dirigersi al sud Italia. Temperature in lieve salita, specie nei valori massimi. Prestate comunque attenzione alle gelate estese che potrebbero presentarsi nel fondovalle, visto che le minime continueranno ad andare sottozero.
--Per domenica il flusso mite atlantico avrà completamente raggiunto i nostri lidi. Causerà ancora qualche strascico precipitativo ma avremo un più deciso rialzo termico che si dovrebbe concretizzare poi nei primi giorni della prossima settimana, e che probabilmente ci accompagnerà per la sua prima parte. Ma ritorneremo su questa evoluzione nel prossimo appuntamento.


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Giuseppe Petricca

giovedì 16 dicembre 2010

Aggiornamento della situazione meteo al 16/12/10.

EDIT: Aggiornamenti mattutini del 17/12/2010!
Apriamo con la bellissima immagine di una Valle innevata e congelata dalla webcam del mio sito. 
Per poi dire che, come previsto, la mattinata odierna ha fatto registrare un ulteriore calo delle temperature che ha stracciato quelle che si stavano osservando ieri sera. Si segna il nuovo record minimo per il mese di Dicembre e il nuovo record minimo assoluto  della mia stazione meteo con -13.2°C registrati alle 7:40!! E' probabile che in altri punti della Valle si siano raggiunti anche valori più bassi quindi segnalateli nei commenti senza problemi!




Messaggi precedenti: Aggiornamento lampo sulla situazione attuale in Valle Peligna. La temperatura è in continua discesa e dopo aver infranto il precedente record di Dicembre (-6.7°C nel 2007) ora ha eguagliato il record di sempre della mia stazione meteorologica (dal 2003) arrivando a -8.6°C!


E' probabile una ulteriore diminuzione nella nottata e prima dell'alba, quindi ancora una volta, prestate massima attenzione se dovete muovervi anche nelle prime ore della mattinata di domani, dato che la neve caduta oggi sarà praticamente diventata una lastra di ghiaccio molto pericolosa.
Attenzione anche alla temperatura percepita per via dell'umidità medio/alta e del vento, che con questi valori può senza problemi superare i -10°C/-12°C!


Potrete seguire la situazione con dati Live, aggiornati ogni 3 secondi, sulla pagina dedicata del mio sito meteo qui! ;)


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Giuseppe Petricca

Commento ai Modelli 16/12/2010.

Eccoci come annunciato al Commento della settimana che riguarderà l'evoluzione dei prossimi giorni. Prima però facciamo una piccola digressione dicendo che durante la notte sono caduti mediamente su tutta la Valle dai 10 ai 20 cm di neve, che ora si sta ghiacciando per bene vista la temperatura esterna scesa fino a -7.3°C (nuovo record negativo per il mese di Dicembre, che potrebbe facilmente essere ritoccato entro domattinca!) Nella vicina città di Introdacqua il termometro è sceso fino a -10°C quindi prestate assoluta massima attenzione ad uscire all'aperto, visto che tutta la neve si sta tramutando in una rischiosa lastra di ghiaccio! Le precipitazioni sono state superiori alle previste, e questo ha potuto regalare il bellissimo spettacolo che si poteva vedere dalla mia webcam stamattina (prima immagine) ed oggi pomeriggio (seconda) :)
   
Passando all'immediato futuro (carta allegata più in basso), un imponente nucleo di aria fredda polare -proprio una parte del Vortice Polare stesso- si sta dirigendo verso il nord Europa e in particolare le Isole Britanniche avranno esperienza di un peggioramento molto intenso. Il suo ramo meridionale riuscirà a coinvolgere anche le nostre regioni settentrionali, apportando nevicate probabilmente anche in pianura in Val Padana, ma anche le nostre zone occidentali, viste le gelide temperature odierne, potrebbero vedere qualche nevicata. Stesso rischio per tutte le regioni della costa tirrenica a partire dal Lazio in su. La nostra Valle sembra per ora essere compresa in questa fenomenologia, ma ci tornerò domattina per essere più preciso, visto che la parte più intensa del nuovo peggioramento sembra ci sarà in serata.
Gettando lo sguardo più al medio termine previsionale, sembra che la bassa pressione presente al largo del Portogallo riesca a calamitare il vortice freddo, apportando poi da noi correnti simil-zonali, con un sicuro rialzo termico e interruzione di questa prima, vera, ondata di freddo invernale per questa stagione! Ci ritorneremo nei prossimi appuntamenti.


Potete tenere sotto controllo la situazione in real time da qui (dati meteo) e qui (webcam).


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Giuseppe Petricca

mercoledì 15 dicembre 2010

Aggiornamento della situazione meteo al 15/12/10.

Secondo aggiornamento per coprire al meglio tutta la fenomenologia che deriva da questa irruzione+retrogressione fredda da est in questi giorni. Uno sguardo alla situazione attuale in Valle Peligna e alle condizioni bariche generali, prima di focalizzarci sulle previsioni per stanotte e domani. Al momento, mentre sto scrivendo questo articolo la temperatura oscilla di poco intorno a -1.0°C con umidità medio-alta e vento debole dai quadranti settentrionali. Il cielo si presenta totalmente coperto e dei rovesci nevosi stanno interessando la zona di Anversa degli Abruzzi, come può essere osservato dalla webcam in real time. Probabile che alcuni fiocchi possano raggiungere le porzioni centrali della Valle, comunque senza accumuli rilevanti per ora.
Guardando alla situazione barica, possiamo vedere che sul nostro paese è ben attiva una circolazione fredda, in retrogressione da oriente, che tra stanotte e domattina arriverà al suo picco di intensità. Ho atteso l'ultima emissione del WRF per essere più preciso sui valori e la distribuzione delle precipitazioni: il modello mostra una -36°C a 5000m ed una diffusa -9°C a 1500metri di altitudine. Con questi valori in caso di precipitazioni la neve sul fondovalle è pressochè assicurata, anche se parlare di accumuli rilevanti è quasi sempre un azzardo in queste situazioni. Sempre dal WRF emerge che le possibilità più concrete per nevicate ci saranno durante la nottata e la prima parte della mattinata di domani, quando ci dovrebbero essere sfondamenti dal settore orientale della regione. Prestate comunque massima attenzione in caso di condizioni meteo avverse, in questi due giorni.
   
Quello che ci attende poi dall'inizio del weekend di questa settimana è un cambiamento delle correnti, che si disporranno da ovest visto l'arrivo di un potente nucleo freddo (proprio una parte del vortice polare stesso) sul centro europa. In pole per nevicate questa volta è di nuovo tutto il nord Italia, ma l'evoluzione si dimostra ancora complessa e ingarbugliata. Domani a questo proposito scriverò l'articolo di commento ai modelli per cercare di fare chiarezza sulla situazione.


Potete tenere sotto controllo la situazione in real time da qui (dati meteo) e qui (webcam).


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Giuseppe Petricca

lunedì 13 dicembre 2010

Aggiornamento della situazione meteo al 13/12/10.

L'analisi odierna viene trattata in maniera ridotta per dare più spazio alle previsioni puntuali per la serata odierna/primo mattino di domani. Diamo comunque uno sguardo alla circolazione generale europea ed italiana: come anticipato negli scorsi articoli una zona di alta pressione si è posizionata sulla Gran Bretagna, lasciando che una discesa fredda proveniente da nord-est arrivasse fino alle nostre zone.
Rispetto a quanto prospettato nei giorni scorsi tutta la fenomenologia prevista è stata ridimensionata, in quanto in precedenza si vedeva un maggior e più prolungato interesse per la nostra regione. Comunque l'aria artica è arrivata alle nostre porte, ora mentre scrivo la temperatura è di +5°C circa e il cielo parzialmente coperto. Per la nottata si prevedono le prime nevicate a bassa quota sul nostro territorio e a questo proposito il WRF che questo sito produce ci potrà essere di aiuto: nelle carte seguenti viene mostrata la precipitazione nevosa (prima) e le temperature alla quota di 1500m (850hpa) per la notte tra oggi e domani, quando ci saranno più probabilità di fenomeni a carattere nevoso.
   
Abbiamo uno zero termico che passa dalla pianura nel nord Abruzzo fino ai 200m nel sud regionale costiero. Sulla Valle Peligna comunque le temperature saranno pienamente favorevoli perchè le precipitazioni si tramutino in neve, ma per ora queste sono previste deboli. Le zone interessate principalmente, come potete vedere, saranno quelle della fascia costiera che potranno vedere neve a quote molto basse. Le nevicate comunque, dove avverranno, non dovrebbero essere di forte intensità e quindi lasciare molti cm al suolo, ma ci potranno essere accumuli significativi in determinate zone che potrebbero trovarsi nelle condizioni ottimali per il mantenimento del manto bianco. La giornata di domani trascorrerà all'insegna del freddo e del cielo parzialmente coperto/sereno; sensazione di freddo che si accentuerà nei prossimi giorni visto l'arrivo di un altro nucleo freddo da est. Ma ci ritorneremo nel prossimo appuntamento, previsto per mercoledì 15.


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Giuseppe Petricca

venerdì 10 dicembre 2010

Tendenza per il weekend 10/12/10.

Questo secondo weekend del mese si apre all'insegna del freddo su tutta la nazione. In particolare le regioni adriatiche subiranno maggiormente l'afflusso di aria dall'est Europa, che in sporadiche occasioni potrà portare anche a nevicate a bassa quota. Comunque, la sensazione dominante sarà proprio quella dell'improvviso calo termico visti gli elevati valori, quasi primaverili, che si sono avuti negli scorsi 3 giorni.
Questa mappa WRF postata sopra mostra che per la mezzanotte di domani avremo una -7°C alla quota media di 1500m slm. Considerate che nei giorni passati la temperatura alla stessa quota si aggirava intorno ai +9°C, un drop termico davvero repentino e sostanziale. Attenzione alla possibilità di gelate estese nel fondovalle peligno nelle prime ore del mattino, dato che con la probabile presenza di cieli sereni le minime scenderanno di qualche grado sotto lo zero. Il weekend avrà un pattern costante, ci sono basse probabilità di deboli nevicate durante la notte o di precipitazioni in genere, ma poi i fenomeni dovrebbero abbandonare le nostre zone, lasciando cieli parzialmente coperti o sereni. Sensazione di freddo che potrebbe essere accentuata dal vento.
Comunque a quanto sembra dagli ultimi modelli non finirà qui, visto che la circolazione fredda rimarrà almeno fino alla prossima settimana sulla zona balcanica, con la probabilità che ritorni sul nostro paese (come mostrato nella carta appena sopra) via retrogressioni fredde da est. L'anticiclone oceanico unito a quello groenlandese mostra valori massimi (1060hpa) di assoluto rispetto, e se si dovessero avverare le ultime tendenze a lungo termine un'altra irruzione fredda potrebbe affacciarsi per la fine della prossima settimana. Ci ritorneremo.


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Giuseppe Petricca

lunedì 6 dicembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 06/12/10.

La settimana che si è aperta oggi avrà pienamente due 'facce' ben differenti. La prima sarà quella del rialzo termico, sostanziale sulla maggior parte del territorio, specialmente al sud. La seconda invece, a partire dal pomeriggio di giovedì prossimo, sarà votata alla prima irruzione artica per questo mese di Dicembre 2010. Andiamo per ordine, e analizzando la prima 'faccia' guardiamo alla sinottica per capirne le cause:
Notiamo, in diagonale da sinistra a destra sulla mappa, una serie di basse pressioni che attraversano il continente europeo: la prima, molto profonda (e quindi intensa) al largo delle coste portoghesi mentre le altre due -Liane e Katharina- in via di colmamento e dissipazione sopra le terre russo-scandinave. Ci sono altre due figure a dominare la scena, ovvero il primo anticiclone in alto a sinistra e Vernon, quello che attualmente sta coprendo il nostro paese. Proprio quest'ultimo, sotto la spinta della depressione atlantica, rimarrà sulla nostra nazione almeno fino a tutto mercoledì, assicurando al centro ed al sud un notevole rialzo nelle temperature, minime e massime. Anche al nord ci sarà un aumento termico, ma più contenuto visto che l'area avrà ancora possibilità di vedere precipitazioni sparse durante questo tempo. 
Nel frattempo l'alta pressione sulla Groenlandia si sarà spostata verso est, ed avrà riagganciato la sua radice (porzione di alta pressione attaccata al flusso subtropicale) circa sulla Penisola Iberica, come potete vedere dalla mappa GFS sopra postata. Questo la posizionerà in condizioni di blocco, come detto nello scorso articolo con pattern GB+, e farà scendere sulla nostra nazione una notevole irruzione artica. Da ieri sera i modelli -come prevedibile- stanno iniziando a faticare nell'individuare correttamente la fenomenologia che occorrerà, e soprattutto hanno diminuito l'intensità della stessa irruzione. Abbiamo anche contrasti notevoli tra i due principali modelli, GFS ed ECMWF, che però perdurano da molti giorni. Nel prossimo appuntamento speriamo di poter define meglio ciò che potrebbe succedere.


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Giuseppe Petricca

venerdì 3 dicembre 2010

Tendenza per il weekend 03/12/10.

Siamo entrati nell'Inverno Meteorologico da un paio di giorni (1 Dicembre) ma come abbiamo visto negli scorsi articoli la stagione fredda ha fatto già sentire la sua voce, specialmente sul nord Italia. Ora all'orizzonte si prospetta un aumento termico che dovrebbe andare a coprire tutto il periodo dell'Immacolata, ma non prima di qualche altro passaggio perturbato. Vediamo come, con la cartina sottostante che riassume molto bene l'andamento previsto per questo weekend.
Per i prossimi tre giorni il tempo previsto rimarrà pressochè costante, con una fascia di precipitazioni che andrà ad interessare prevalentemente ancora le regioni del nord, mentre centro e sud (eccetto piogge sparse su alcune zone) rimarranno semiprotette dalla cupola anticiclonica in avanzamento dal continente africano. Le temperature rimarranno pressochè stazionarie, con una tendenza all'aumento sostanziale a partire dalla giornata di domenica, quando una bassa pressione in atlantico causerà una più decisa rimonta di alta pressione sulle nostre zone. Il nord Italia a quando sembra dalle ultime emissioni modellistiche rimarrà nella zona di convergenza tra flusso caldo e freddo, e quindi sarà preda di piogge che andranno ad interessare principalmente l'arco alpino (con altra neve a quote medio-alte). Tutto il resto d'Europa sarà ancora sotto il tiro delle onde fredde da nord.
Allungando un momento lo sguardo, visto che l'episodio potrebbe essere rilevante, e spingendoci fino alla fine del medio termine, possiamo vedere nella cartina soprastante la probabile prima irruzione fredda di quest'ultimo mese del 2010. L'anticiclone presente in atlantico andrà piano piano a spostarsi sulla Gran Bretagna (Pattern GB+) e quindi, secondo le ultime emissioni, sembra che direzionerà la colata in discesa dall'artico -potete vederla approcciare la Danimarca- sulle aree orientali adriatiche del paese. Questo comunque necessita di ulteriori conferme, quindi ci ritorneremo nei prossimi appuntamenti.


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Giuseppe Petricca

lunedì 29 novembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 29/11/10.

Ultima Analisi per questo mese di Novembre, che comunque ci porta ancora notizie di maltempo per la nostra nazione. Ieri è nevicato dal cuneese fino al bolognese, anche andando oltre quello che i modelli vedevano per la giornata: evidentemente il cuscino freddo al suolo in Val Padana era più esteso del previsto. Per la Valle Peligna abbiamo avuto una sensibile diminuzione delle temperature, con neve fino ai 1000m circa di quota sul Morrone. Andiamo ora ad analizzare la sinottica:
L'unico anticiclone presente, e anche molto intenso con massimi di 1040mb, è quello Atlantico-Groenlandese (Uwe), che sta agendo come blocco alle correnti atmosferiche occidentali, favorendo le condizioni di tempo perturbato che ci stanno interessando. L'Europa è in preda a vaste aree di bassa pressione, che stanno apportando maltempo anche intenso sulle Isole Britanniche e su tutto il centro del continente. Hanni e Jenna continueranno a stazionare nell'area per i prossimi giorni, come mostrano le ultime emissioni dei modelli matematici, che si trovano pressochè concordi per questa evoluzione. Nei prossimi giorni avremo ancora perturbazioni che attraverseranno il paese da ovest ad est, portando in varie fasi precipitazioni distribuite su tutto il territorio nazionale.
La giornata di mercoledì per ora sembra essere quella più favorevole ad altre nevicate in Val Padana e su gran parte del nord Italia. Come vediamo dalla carta allegata poco sopra una bassa pressione sarà posizionata proprio poco sopra le Alpi, al confine con la Svizzera. Il minimo pressorio dovrebbe risultare ancora più profondo ed intenso rispetto a quelli attuali, quindi massima attenzione alla fenomenologia che questo potrebbe riservare, specialmente in termini di neve. Ci riaggiorniamo nel prossimo appuntamento.


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Giuseppe Petricca

venerdì 26 novembre 2010

Tendenza per il weekend 26/11/10.

Ultimo weekend del mese, e primo dai connotati prettamente invernali per quanto riguarda la prossima stagione 700che inizierà tra pochi giorni. Mentre scrivo, sulla nostra regione nevica oltre i 700m nell'aquilano come dimostrato dalle numerose webcam, nella Valle Peligna il cielo rimane coperto, con temperature sui +4°C. Sarà difficile avere neve sul fondovalle, in quanto le termiche previste sono state rispettate, al massimo qualche fiocco nei rovesci più intensi, o nelle zone pedemontane. Le previsioni per questi tre giorni rimandano ancora al maltempo, icona di questo mese di Novembre 2010, quindi andiamo ad analizzare le varie situazioni giorno per giorno.
   
Nella prima carta abbiamo la situazione per oggi, venerdì 26, con precipitazioni diffuse su tutto il territorio nazionale. Già questa notte a Pisa si sono avuti diversi temporali che hanno fornito un vero spettacolo a suon di tuoni e fulmini, ma durante la giornata altre piogge interesseranno maggiormente il triveneto ed il centro Italia. Neve continua oltre i 400-600m al nord-ovest, prima che si attivino correnti di fohn che spazzeranno poi il cuscino freddo venutosi a creare in Val Padana. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione.
Per la giornata di domani, sabato 27, il primo fronte di maltempo sarà passato, ed infatti tutti i modelli vedono precipitazioni scarse sulla nostra nazione. Se i cieli torneranno sereni, ci sarà la possibilità di estese gelate mattutine, quindi prestate attenzione se vi muovete nelle prime ore di luce. Le temperature anche per questa giornata rimarranno stazionare, e se il soleggiamento non sarà troppo elevato, nel fondovalle potrebbero rimanere a valori bassi anche nelle ore centrali.
Domenica 28, a chiusura di weekend, vedrà una seconda perturbazione interessarci (come mostrato nella seconda mappa) con ancora neve prevista per il nord Italia ma anche per il nostro appennino, tuttavia sarà sempre a quote più elevate con il passare del tempo, visto che la bassa pressione responsabile di questo secondo peggioramento inizierà a pilotare aria più calda dal sud sulla nostra regione.
Nella prima parte della prossima settimana, infatti, dovremmo avere un sostanziale rialzo termico, che invertirà nettamente la tendenza di queste ultime settimane proprio a cavallo della nuova stagione meteorologica. Le temperature saliranno ovunque accompagnate da venti meridionali. Ci torneremo nei prossimi articoli. Se sarà necessario, scriverò aggiornamenti sulla situazione.


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Giuseppe Petricca

lunedì 22 novembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 22/11/10.

Aggiornamento dell'Analisi Meteorologica tutto votato al maltempo, almeno per la prima parte della settimana appena iniziata. Probabilmente anche la seconda sarà orientata in questa maniera, ma la distanza temporale e le incertezze previsionali obbligano ad avanzare con prudenza. Importanti cambiamenti, come annunciato negli scorsi articoli, stanno avvenendo a livello europeo e li mostreremo qui di seguito. Analizziamo quindi la sinottica odierna:
Tutto il continente europeo (escluso l'estremo nord), come possiamo osservare, è in preda ad una zona di bassa pressione molto estesa -Gundula- che ha i suoi minimi proprio sulla Val Padana. La sua influenza si estende dalla Penisola Iberica fino ai Balcani, e questa sarà la responsabile del maltempo che continuera ad interessare a più riprese praticamente tutto il territorio italiano, quindi anche il centro e la Valle Peligna potranno essere coinvolte. Il nord sembra essere più al riparo da questa fenomenologia, ma anche li ci saranno precipitazioni. Particolare attenzione ai versanti tirrenici e le regioni del nord-est, che potrebbero soffrire di precipitazioni totali abbondanti. La prima parte della settimana scorrerà così, ma lanciando il nostro sguardo oltre, sempre con la sinottica, possiamo vedere che nel nord Europa si stanno insediando alte pressioni, Uwe e Theis. La prima giocherà un ruolo fondamentale, come si vede da questa mappa GFS riferita a giovedì:
Notiamo i massimi di 1040mb rilevati sulla Groenlandia, segno di forza dell'anticiclone. Questo andrà ad espandersi su tutto l'Atlantico, favorendo così la prima -seria- irruzione artica della stagione sul continente europeo. Le nazioni più colpite saranno probabilmente quelle della MittelEuropa ma anche l'Inghilterra e la Scozia così come la Scandinavia. Minimi di -35/-40°C a 500hpa sono valori di tutto rispetto se uniti ai geopotenziali molto bassi presenti su quelle zone. Entrambi sono segni della potenza di questa irruzione, se venisse così confermata. Per la nostra nazione, sembra che un possibile coinvolgimento avverrà successivamente, quindi ci ritorneremo per essere più precisi.


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Giuseppe Petricca

venerdì 19 novembre 2010

Tendenza per il weekend 19/11/10.

Ci apprestiamo a vivere il terzo weekend perturbato per questo mese di Novembre 2010, che ricalcherà più o meno i due già visti, anche se sembra che le precipitazioni complessive saranno meno intense rispetto agli eventi passati. La giornata più perturbata dovrebbe risultare la domenica, specie per la fascia tirrenica settentrionale, ma anche le altre regioni occidentali d'Italia avranno la loro parte di precipitazioni. La porzione orientale, come sempre in questo tipo di eventi, rimarrà asciutta nelle prime fasi e avremo al sud un rialzo termico dovuto a correnti calde in risalita dal continente africano.
Per oggi, venerdì 19 sono previste poche e sporadiche precipitazoni, in particolare sulle zone occidentali, ma complessivamente la giornata sarà dominata dalla variabilità. I cieli saranno sereni probabilmente solo al sud Italia mentre nuvole di vario tipo e genere saranno presenti sulle altre regioni. Temperature pressochè stazionarie e venti deboli/moderati a tratti su tutto il territorio.
Da domani, sabato 20, probabilmente nel pomeriggio, arriverà il fronte perturbato che dapprima porterà precipitazioni sull'arco alpino occidentale e successivamente sulle regioni del nord-ovest. Il maltempo poi si trasferirà sulla costa tirrenica ma non avremo un sostanziale calo termico dalle temperature attuali, i venti comunque si rinforzeranno leggermente.
La giornata di domenica 21, sarà caratterizzata da tempo perturbato su tutto il nord, mentre il centro inizierà ad essere interessato probabilmente dalla tarda mattinata/primo pomeriggio. Anche qui precipitazioni intense  a tratti  e venti localmente in rinforzo. Il sud e fascia adriatica centromeridionale sembrano essere più protetti in questo evento, ma qualche sporadica precipitazione potrebbe sconfinare anche in queste zone, specie dalla prossima settimana.


Per quanto riguarda la Valle Peligna, anche questa sarà protetta nelle prime fasi, quindi le possibilità di precipitazioni si mantengono basse. Probabilmente anche qui, la giornata di domenica potrebbe risultare perturbata con temperature in lieve calo dai valori attuali. Lo scenario barico europeo sta comunque cambiando, dal solito 'pattern' che abbiamo avuto di vedere in questo mese. Vedremo quali conseguenze avrà nel prossimo futuro, dato che i modelli sono abbastanza incerti. Ci ritorneremo nei prossimi appuntamenti.


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Giuseppe Petricca

domenica 14 novembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 14/11/10.

Analisi Meteorologica anticipata a domenica anche per questa settimana, dato che da domani (stasera per alcune zone del nord) dovremo aver a che fare con il prossimo peggioramento atmosferico. La cupola di alta pressione che ci sta proteggendo in questi giorni si sposterà verso est sotto la spinta di aria più fresca ed umida dall'Atlantico. Analizziamo la sinottica odierna per capire la genesi del futuro maltempo:
Vediamo già i prodromi di quest'ultimo, dal fronte freddo che è poco al largo delle coste della Francia occidentale e Spagna settentrionale. Questò darà origine alle prime precipitazioni intense nella giornata di domani, quando si sposterà più verso le nostre zone. La carta è dominata comunque da aree di bassa pressione (Ditte e le due Carmen) di cui la prima è responsabile del fronte freddo sopracitato; troviamo inoltre sul Mediterraneo una blanda area altopressoria ed in Atlantico l'alta Azzorriana defilata più verso il continente americano (quasi a fondersi con l'alta delle Bermuda). Secondo gli ultimi modelli, la giornata con le più intense precipitazioni sul territorio italiano sarà martedì prossimo, come potete vedere dalla carta sotto:

A quanto sembra poi, la bassa pressione si isolerà sul nostro paese, diventando quindi un cut-off (vedi nota sotto) che continuerà ad insistere almeno fino alla giornata di giovedì, ma più sulle regioni adriatiche e orientali. Possiamo infatti definire che in una prima fase, secondo le previsioni attuali, ancora una volta le regioni occidentali subiranno per prime, dopodichè il maltempo traslerà ad est. Lo scenario sul lungo si fa alquanto complesso quindi ci ritorneremo nei prossimi appuntamenti.


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Giuseppe Petricca


Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento.

mercoledì 10 novembre 2010

Commento ai Modelli 10/11/10.

Un peggioramento che anche in questa occasione ha segnato accumuli davvero alti in determinate zone d'Italia e ha portato a non pochi disagi, specie nelle zone del Triveneto già colpite la scorsa settimana da una fenomenologia del tutto simile. Per i prossimi giorni, come questo Commento mostrerà, è previsto un ritorno dell'alta pressione, che dovrebbe accompagnarci almeno fino al weekend. Guardiamo la carta sottostante, presa dal modello GFS e riferita appunto a sabato prossimo:
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Come potete ben osservare, la situazione prospettata volge decisamente al bel tempo. Una vasta area di alta pressione si estenderà dalla Penisola Iberica fin sulle nostre zone, apportando condizioni più stabili ed un deciso rialzo termico in riferimento alle temperature attualmente presenti. La bassa pressione che è responsabile del maltempo attuale sarà in parte riassorbita dalla circolazione generale dell'atmosfera (nella carta potete vederla ormai sulla Scandinavia) mentre un'altra porzione evolverà in goccia fredda e potete trovarla tra la Grecia e la Libia, in lento dissipamento.


Inoltre lo sprofondamento in pieno Atlantico di una vasta zona depressionaria causerà appunto la rimonta di alta pressione della quale abbiamo parlato in apertura. Per quanto riguarda il lato adriatico della penisola e quindi anche la Valle Peligna, probabilmente domani si farà ancora sentire un debole/moderato maltempo, visto lo scivolamento verso sud-est della zona di bassa pressione. Comunque in netto miglioramento a partire dal prossimo venerdì. Non è ancora molto chiaro cosa aspettarsi dalla prossima settimana, visto che sembra -per ora- che la zona altopressoria non rimarrà salda sul nostro paese, quindi potremmo essere ancora raggiunti dall'aria atlantica e quindi da altro maltempo, ma ci torneremo nei prossimi aggiornamenti.


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Giuseppe Petricca

domenica 7 novembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 07/11/10.

Come anticipato nella scorsa Tendenza, l'Analisi odierna è stata anticipata per definire meglio (anche in base alle ultime emissioni dei modelli) il prossimo peggioramento che a partire da oggi pomeriggio/sera farà sentire la sua a più fasi su tutta la penisola. Vediamo subito la sinottica:

Dalla mappa si evidenzia particolarmente una zona molto vasta di basse pressioni (Zelda e Yentil) che occupa tutta la Penisola Scandinava e la Russia Europea. Il resto della carta è dominato dall'Alta pressione Oceanica e dall'alta pressione Rolf che sta proteggendo l'Italia ed il bacino occidentale del Mediterraneo anche in questa mattinata. Questa era la situazione a ieri, come potete osservare dalla data sulla mappa, mentre oggi (come mostrerò poi con una mappa GFS) un'area di bassa pressione si sta facendo strada sulla Francia e domani si intensificherà ulteriormente causando maggiori precipitazioni sul nostro paese. Fin d'ora attenzione massima alle zone coinvolte nello scorso peggioramento, visto che saranno interessate anche in questa occasione.
    
Inserisco, in via eccezionale per un'Analisi, altre due mappe: una di geopotenziali a 500hpa ed una di precipitazioni per martedì 9. Possiamo osservare la depressione sulla Francia si è fatta molto intensa (con geopotenziali molto bassi, segno della sua forza) e le piogge previste sul nostro paese sono altrettanto intense, con particolare riguardo alla costa Tirrenica ed al Triveneto. Almeno fino a giovedì per tutto il paese saremo accompagnati da questa tipologia di tempo atmosferico, con temperature in diminuzione. Anche la Valle Peligna sarà coinvolta, ma in maniera nettamente minore alle porzioni occidentali dell'Abruzzo, con precipitazioni meno abbondanti. I venti potranno essere a tratti moderati/forti e attenzione come detto alle precipitazioni nelle aree interessate la settimana scorsa.

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Giuseppe Petricca

venerdì 5 novembre 2010

Tendenza per il weekend 05/11/10.

Ancora un weekend che partirà con il bel tempo per poi terminare con l'arrivo di un peggioramento dall'Atlantico. Possiamo dire che questo primo fine settimana di novembre sarà pressochè la fotocopia dell'ultimo di ottobre, e purtroppo per alcune zone già pesantemente colpite dal maltempo, anche in questa occasione sarà possibile che ricevano quantititativi ingenti di precipitazioni in poco tempo. Molta attenzione quindi! Rianalizzeremo comunque la situazione anticipando l'Analisi Meteorologica alla giornata di domenica, per dare maggior spazio al peggioramento ed alle informazioni su di esso.
Come possiamo vedere dalla mappa allegata, il fronte atlantico impatterà contro le alpi pressapoco intorno al pomeriggio di questa domenica, quindi avremo i due giorni precedenti con sole e temperature in salita. La protezione anticiclonica che si è venuta ad instaurare sul nostro paese in seguito allo scorso peggioramento sarà la causa di cieli sereni e nebbie nelle vallate al mattino, ma favorirà il rialzo termico, specie nei valori massimi. La giornata odierna quindi sarà così caratterizzata pressochè su tutta la nazione, e la giornata di domani (sabato) la seguirà praticamente a ruota, visto che l'anticiclone sarà ancora più presente.


Questo però nella prima parte della giornata, dato che osservando i modelli dalla sera di sabato e dalla mattina di domenica, tutta la struttura di alta pressione sarà praticamente spazzata dall'arrivo del nuovo nucleo freddo dall'atlantico che appunto favorirà il peggioramento della prossima settimana. Le precipitazioni previste a partire dal pomeriggio di domenica, soprattutto al nord, saranno via via più intense e interesseranno come anticipato le stesse zone già intensamente colpite in precedenza, quindi ancora una volta massima attenzione a questa fenomenologia. Ci torneremo comunque domenica per definire meglio tali zone e comprendere meglio come si evolverà la prima parte della settimana.


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lunedì 1 novembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 01/11/10.

Primo articolo per il mese di Novembre 2010 e prima Analisi Meteorologica. Questa ci proietta direttamente nell'intensa fase di maltempo che sta attraversando ed attraverserà l'Italia fino almeno alla metà della prossima settimana. Nelle scorse due giornate, in particolare ieri, il nord-ovest e la fascia tirrenica settentrionale -Pisa compresa- hanno avuto precipitazioni molto abbondanti e continue per tutto il giorno seppur con temperature che sono rimaste non eccessivamente basse. Guardiamo quindi la sinottica per cercare di capire come sarà il tempo nei prossimi giorni:


Possiamo vedere come sul nostro paese questa volta non ci sia una vera e propria aria depressionaria, che invece rimane oggi sulla Francia meridionale (Xanthippe) data la traslazione rispetto alla mappa di ieri che ho allegato. Ad est troviamo sempre l'anticiclone Quentin che con la sua estensione forma un perfetto blocco a tutte le correnti atmosferiche provenienti da ovest; queste sono le due figure che stanno pesantemente condizionando il tempo sulle nostre zone. Per i prossimi giorni gli ultimi modelli vedono uno spostamento dell'area depressionaria prima sul Mediterraneo centrale e poi dirigersi verso il continente africano.


Più in particolare il maltempo si concentrerà sull'Abruzzo e sulla Valle Peligna a partire dal tardo pomeriggio di oggi fino a tutta la giornata di domani e forse anche nelle prime ore di mercoledì, dopodichè dalla metà della settimana dovrebbe lasciare campo a tempo migliore e temperature in salita. Attenzione visto che gli accumuli previsti potrebbero essere abbastanza elevati in determinate zone e quindi le precipitazioni saranno molto intense. Nel lungo i centri di calcolo vedono un ritorno di bel tempo almeno fino a tutto il weekend, dato che il prossimo peggioramento sembra sfondare l'arco alpino nella giornata di domenica. Ci ritorneremo comunque.


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venerdì 29 ottobre 2010

Tendenza per il weekend 29/10/10.

Questo weekend sarà votato al bel tempo ed al rialzo termico nelle nostre zone. Problemi invece tra sabato sera e domenica sul nord-ovest italiano e poi alta fascia tirrenica per un arrivo di una nuova perturbazione atlantica. Le ultime giornate, compreso oggi, sono state fredde al mattino con temperature basse e tiepide/calde durante le ore centrali della giornata, con escursioni termiche interessanti ma tipiche del periodo che stiamo attraversando. Come anticipato nello scorso Commento, per la fine di questo weekend e l'inizio della prossima settimana una nuova perturbazione farà sentire la sua sulle nostre zone, come mostra la carta seguente:
La giornata di oggi, come quella di domani scorreranno all'insegna del bel tempo e del rialzo termico praticamente su tutto il paese. Un buon ultimo sabato del mese che sarà 'rovinato' a partire dalla serata/nottata  sulle regioni del nord-ovest. Come poi possiamo notare dalla mappa allegata, che mostra le precipitazioni per il mezzogiorno di domenica 31, le fasce di precipitazioni più intense si sposteranno lentamente verso est andando a coinvolgere tutto il lato tirrenico della nostra penisola. Questa sarà l'introduzione al nuovo mese ed ad un nuovo periodo perturbato che probabilmente si concluderà intorno alla metà della prossima settimana, ma di questo non c'è ancora sicurezza quindi ci ritorneremo nei prossimi appuntamenti.


Per l'Abruzzo e anche la Valle Peligna quindi un weekend soleggiato con inizio dei disturbi di maltempo nella tarda giornata di domenica, proprio a fine mese. Le temperature comunque in questo periodo saranno in aumento specie nei valori massimi, un po' meno in quelli minimi dato che le giornate serene permetteranno alle temperature di scendere abbastanza durante la notte ed al mattino.


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mercoledì 27 ottobre 2010

Commento ai Modelli 27/10/10.

Situazione dei prossimi giorni facilmente delineabile in quanto avremo una rimonta anticiclonica sul nostro paese che ci garantirà un ritorno di tempo stabile e soleggiato. L'azione ciclonica abbandonerà il centro-sud del paese entro la giornata odierna ma ancora attenzione nelle mattine, visti i cieli sereni, a possibili brinate o gelate specie nelle aree di pianura. Sia le minime che le massime dovrebbero comunque piano piano subire un deciso rialzo dato il continuo affluire di aria più calda dal sud e questo vale anche per la nostra Valle Peligna. Questo durerà all'incirca fino alle giornate di sabato/domenica, dove i "problemi" previsionali iniziano, e su questi oggi discuteremo nel nostro Commento. Diamo quindi un'occhiata a due mappe, GFS ed ECMWF, che mostrano la situazione per domenica 31 alla mezzanotte:
  
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).


I modelli continuano ad avere abbastanza difficoltà (come è stato possibile vedere negli scorsi giorni) ad individuare le tempistiche che il nuovo peggioramento dovrebbe avere sulla nostra nazione: già dalla giornata di venerdì sembra sicuro che una saccatura (area di bassa pressione che si incunea tra due aree di alta pressione) si faccia strada sul Portogallo, e che poi si sposti -data la circolazione atmosferica generale- verso est fino ad arrivare ad interessare l'Italia. I fronti per ora non sembrano molto organizzati, ma pare abbastanza sicuro che dalla tarda giornata di sabato le regioni occidentali saranno soggette a nuovo maltempo.


La visione di GFS (a sinistra) mostra una parziale resistenza dell'area anticiclonica posta sui balcani, che non è altro che la traslazione della rimonta calda di cui sopra, e quindi tempi di arrivo del fronte di maltempo più rallentati rispetto alla visione di ECMWF (destra). Quest'ultima vede infatti propaggini anticicloniche più deboli, e quindi un arrivo più repentino e 'invadente' del peggioramento. Come sempre in questi casi i centri di calcolo fanno fatica ad individuare la strada giusta, quindi ci ritorneremo sicuramente per l'articolo di Tendenza per il Weekend previsto per venerdì.


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Giuseppe Petricca

domenica 24 ottobre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 24/10/10.

Analisi Meteorologica anticipata alla domenica, come annunciato nello scorso articolo, così da coprire meglio l'avvicinamento e la genesi del prossimo peggioramento per la nostra nazione. Già dal tardo pomeriggio/serata di oggi le regioni del nord inizieranno ad essere soggette a maltempo che si intensificherà ed estenderà al resto del paese nei primi giorni della prossima settimana, con probabilità di neve anche sull'appennino settentrionale. Ecco la sinottica odierna:

Il centro Europa è dominato dal vasto ciclone Ursula con nucleo sulla Danimarca. Il fronte freddo che vediamo attraversare la Francia alla mezzanotte di oggi, porterà alla genesi di un'altra area di bassa pressione presumibilmente sul Golfo Ligure (come accade quasi sempre in queste configurazioni) e questo dovrebbe avvenire nella serata odierna. Le alte pressioni Olav a est e Quentin ad ovest permettono che questa discesa fredda rimanga 'intrappolata' sul centro del continente e quindi di conseguenza anche sulle nostre zone. Il lato adriatico sarà all'inizio in ombra pluviometrica con queste condizioni (al massimo cieli coperti) ma per la Valle Peligna potremmo avere sconfinamenti da ovest, quindi probabilità di pioggia.


Successivamente l'alta pressione atlantica, sotto la spinta del Vortice Canadese sposterà i suoi massimi dall'Oceano alla Penisola Iberica, favorendo così una evoluzione in cut-off ciclonico (vedi Nota sotto) di tutta la struttura perturbata e quindi provocherà un'estensione della durata del maltempo sulle zone centrali e meridionali d'Italia. In questa fase la nostra regione sarà più coinvolta, con calo termico e precipitazioni anche moderate, quindi prestare attenzione nei giorni successivi a domani. Sembra che dalla giornata di giovedì comunque il tempo dovrebbe migliorare, ma all'orizzonte del prossimo weekend si affaccia la probabilità di un ritorno di maltempo, la stagione autunnale va a pieno regime per quest'anno. Ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti.


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venerdì 22 ottobre 2010

Tendenza per il weekend 22/10/10.

Questo weekend, almeno nella sua prima parte ci accompagnerà quasi dappertutto con un tempo stabile e soleggiato, seppur le temperature minime in alcune zone continueranno a rimanere qualche grado sottomedia. Le massime invece, grazie alla protezione anticiclonica sotto la quale siamo attualmente dovrebbero acquistare qualche grado in più, ma stiamo parlando di un miglioramento che durerà al massimo un paio di giorni. La mappa sotto mostra il perchè:
Già domenica 24 il fronte artico di una nuova irruzione fredda si sarà adagiato sulle Alpi estere e probabilmente i disturbi di maltempo si sentiranno fin da questa giornata, quindi anche questa settimana anticiperemo l'Analisi Meteorologica proprio alla domenica, in modo da dare maggior precisione all'evento futuro. Passiamo quindi alle previsioni per oggi, venerdì 22, che indicano cieli sereni (al massimo coperture e qualche piovasco sul lato meridionale tirrenico) e temperature in aumento come detto in precedenza. Venti in questi giorni prevalenti da ovest in rotazione poi dai quadranti meridionali.

Sabato 23 avremo condizioni pressochè invariate rispetto ad oggi, con ancora possibilità di piovaschi sulla fascia tirrenica, ma le temperature massime dovrebbero subire un ulteriore aumento, che sarà un po' più lieve per le minime. Nel frattempo, stando agli ultimi modelli per questo giorno, il fronte di maltempo starà attraversando la Francia diretto verso le nostre zone.

Per la Valle Peligna quindi un weekend di tempo stabile con al massimo qualche copertura di scarso rilievo. Temperature minime ancora basse, ma non ci dovrebbero essere possibilità per brinate o gelate mentre le massime potrebbero ritornare poco sotto i +20°C. Aggiornerò la situazione tra due giorni, per comprendere meglio dinamiche e tempistiche dell'evento.

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mercoledì 20 ottobre 2010

Commento ai Modelli 20/10/2010.

Il Commento di oggi ci porta nell'ambito di una ritrattazione modellistica -come può succedere in queste occasioni, nelle quali si deve definire una traiettoria di un nucleo freddo- che farà si che l'irruzione artica descritta nella scorsa Analisi non riesca più a sfondare a quanto sembra sul nostro paese, ma rimanga al di la delle Alpi interessando al massimo l'estremo nord-est. Le immagini che seguono (del modello GFS) invece ci portano a 24h di distanza da ora (la prima) e più avanti, fino alla giornata di sabato 23 Ottobre per la seconda:
  
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Nell'immagine di sinistra possiamo osservare la ragione di questo ritrattamento, dovuta ad un anticiclone oceanico che ha forzato maggiormente la sua strada verso l'Europa continentale, con un rinforzo di alta pressione sulla parte meridionale delle Isole Britanniche, costringendo tutta la massa fredda dal nord Europa a scivolare verso est. Piano piano però questo rinforzo andrà traslando, scorrendo lungo il bordo occidentale dell'irruzione artica fino alla Russia, dove è previsto rinforzarsi ancora fino a valori oltre 1030hpa. Nel frattempo però ad ovest la situazione sembra ritornare ancora all'instabilità, come la stagione che stiamo attraversando vuole.

La seconda mappa infatti ci mostra la situazione di sabato, come anticipato, dove vediamo già l'inizio di una curvatura ciclonica sulla Francia/Spagna (lo potete osservare dal fatto che le linee geopotenziali assumono una forma incurvata verso il basso, come un catino) che probabilmente sarà la genesi di una prossima ondata di maltempo che potrebbe colpirci a partire dalla prossima settimana. La situazione sarebbe simile a questa che abbiamo attraversato in questi giorni, ma con la differenza che le condizioni perturbate sembrino durare più a lungo dato che l'anticiclone in questo caso rimarrà saldamente in Atlantico. La distanza temporale è come sempre nostra nemica però, quindi riaffronteremo l'argomento nei prossimi appuntamenti.

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