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mercoledì 25 agosto 2010

Raro "Firenado" in Brasile.

Un raro evento per la meteorologia, seppur inserito in un contesto non felice -quello degli incendi- è avvenuto nei giorni scorsi in Brasile, poco lontano dal confine con la Bolivia. Da qualche tempo purtroppo in questa zona stanno imperversando numerosissimi incendi (questa immagine illustra la situazione) e proprio dalle propaggini di uno di questi che viene il video allegato qui sotto:

Vicino la città di Aracatuba (San Paolo) è stato registrato questo interessantissimo video, che mostra un raro Fire Tornado! (o Firenado, come si dice in 'gergo'). Analizziamo un attimino quello che vediamo nel video: la formazione di questo fenomeno meteorologico è molto simile a quella di un vero e proprio tornado, con la differenza che in questo caso non ci sono supercelle temporalesche oppure masse d'aria calda-umida e fredda-secca che si scontrano e producono questi fenomeni. Molto più semplicemente, la presenza delle fiamme di un incendio fa si che una grande massa d'aria, riscaldata e allegerita (un gas più caldo è più leggero), si trovi naturalmente e senza problemi a salire verso l'alto; questo, unito con tutta probabilità a differenti direzioni dei venti alle varie altezze, genera una colonna d'aria rotante -quindi un piccolo (o medio) vortice.
Da qui a quello che avete tutti visto, il passo è breve: il vortice oltre a sollevare polvere e piccoli detriti fa si che anche le fiamme si invortichino attorno a lui, dando l'impressione che il tornado abbia uno "scudo di fiamme" che lo circondi.
Questo fotogramma dal filmato lo rappresenta in pieno! Sicuramente uno spettacolo grandioso, se non fosse che per verificarsi debba essere per forza inserito in un cattivo contesto come quello degli incendi. Comunque una 'chicca' meteorologica che mi sembrava interessante proporvi.

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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

lunedì 23 agosto 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 23/08/2010.

Buon inizio settimana a tutti i lettori del mio Blog. Nuovo aggiornamento per quanto riguarda l'Analisi Meteorologica della situazione attuale e le prospettive che i modelli ci propongono per questa settimana. Il mese di Agosto nella Valle Peligna per ora si sta mantenendo complessivamente di poco sottomedia, mentre nella sua prima parte, questa sua anomalia negativa era stata molto più marcata. Solo Luglio ha interrotto questa serie che era iniziata da Marzo/Aprile (come potete controllare qui), e vediamo come continuerà questa evoluzione annuale.

Ora passiamo al consueto studio della carta sinottica rilevata stamattina, per poi procedere alla discussione sulla probabile evoluzione delle figure bariche:
come potete tutti notare il continente europeo è diviso prevalentemente in due zone. Quella a sud è dominio delle alte pressioni, con quella delle Azzorre ben visibile in pieno atlantico e quella subtropicale che debolmente estende i suoi domini anche sulla nostra penisola, grazie alla piccola depressione sulla Spagna. Ad est ancora una catena di alte pressioni dai Balcani (Fred) fino al Mar Caspio e oltre. La porzione a nord invece è di prevalenza assoluta del flusso atlantico e delle basse pressioni come Beate sulla Gran Bretagna ed Angelika sulla Scandinavia. Queste continuano ad apportare tempo a tratti perturbato su quelle zone, ma sembra che nei prossimi giorni a partire da oggi una piccola ondulazione ciclonica riuscirà a scalfire la parte superiore dell'Anticiclone subtropicale, causando maltempo sul Nord Italia, prevalentemente al Nord-Est. Per le nostre zone possiamo aspettarci un probabile aumento della attività temporalesca pomeridiana, ma per questo è meglio seguire le previsioni aggiornate giorno per giorno, per una maggiore affidabilità, visto che parliamo di fenomeni altamente difficili da prevedere.

Questa fase dovrebbe continuare sino a mercoledì/giovedì, quando già in quest'ultimo giorno le regioni occidentali inizieranno a risentire di una interessante rimonta subtropicale che nel giro di una giornata si estenderà di nuovo su tutto il paese. Le temperature saranno ovunque in aumento, specialmente nei valori massimi: per quanto riguarda la Valle Peligna, probabilmente verrà ancora una volta superata la soglia dei +33°C/+35°C quindi si raccomanda di prestare attenzione ad uscire nelle ore centrali della giornata, se tutto questo venisse confermato. Stando alle ultime proiezioni questa situazione potrebbe già risolversi al Nord Italia verso il fine settimana, quando una nuova ondulazione potrebbe portare nuovo maltempo. Ma data la distanza temporale ci ritorneremo nel prossimo Commento ai Modelli.

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Giuseppe Petricca

giovedì 19 agosto 2010

Commento ai Modelli 19/08/2010.

Dopo un periodino di riposo dove ho "staccato la spina" per un po' da sito internet e meteorologia, eccoci tornati al classico aggiornamento di metà settimana sulla situazione modellistica attuale. Ringrazio tutti i visitatori di questi primi mesi di blog, che ha già sorpassato tutte le mie aspettative essendo ora a quasi 600 accessi totali! Sono contento che questo piccolo servizio sia interessante per voi, ma ricordo a tutti che è sempre possibile inviare commenti e suggerimenti su ogni singolo articolo e sul blog in generale! ;)

Fatta questa doverosa premessa passiamo ad analizzare le ultime emissioni modellistiche, che in verità si possono riassumere con una sola carta meteo (quella allegata sotto) che esprime la visione di tutti i modelli:
Tutti i principali modelli meteorologici infatti individuano una configurazione atmosferica di questo tipo per i prossimi giorni (come esempio ho allegato una carta per le 12z di lunedì 23 Agosto). Parliamo di aree di bassa pressione che transitano e stazionano tra le Isole Britanniche e l'Islanda, mentre aree altopressorie interessano tutta la fascia che va dall'Oceano Atlantico fino al Mediterraneo Orientale. Questa condizione sembra riuscire ad impedire per un po' di tempo che flussi freddi riescano a raggiungere le nostre zone, apportando quindi tempo caldo e stabile durante tutto l'arco della giornata. Parlando in riferimento alla Valle Peligna le temperature nei prossimi giorni, specie le massime diurne, potranno salire anche oltre i +35°C (a dimostrazione la giornata odierna con +34.6°C), quindi prestate attenzione se dovete uscire nelle ore centrali della giornata.

Guardando un po' più in la nel tempo e arrivando all'inizio della prossima settimana, un ondulazione ciclonica proveniente dal centro europa potrebbe portare maltempo moderato su tutto il Nord Italia, mentre il centro ed il sud dovrebbero rimanere ben protetti dalla cupola anticiclonica che rimarrà stazionaria sulle nostre teste. Insomma, la nostra regione dovrebbe essere accompagnata dal bel tempo almeno fino alla metà della prossima settimana (con al massimo qualche leggero disturbo pomeridiano, anche se le probabilità sono molto basse) ma per esserne certi appuntamento alla prossima Analisi Meteorologica.

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Giuseppe Petricca

martedì 3 agosto 2010

Situazione al 03/08/2010.

Aggiornamento a situazione conclusa del temporale che ha appena interessato l'area meridionale della Valle Peligna, in particolare proprio la zona di Sulmona e dintorni, per circa un'oretta e mezza a partire dalle cinque di questo pomeriggio.
Diamo, per iniziare, qualche dato meteorologico sul temporale: la temperatura è scesa da circa +29°C fino ai +18°C attuali (oggi massima di +35.1°C), ho registrato un accumulo pluviometrico di 24.9mm (valore di tutto rilievo per i temporali nella Valle) ed un rain rate (intensità della pioggia) massimo di 160.8mm/hr alle ore 17:30; raffica massima di 51.5Km/h sempre alla stessa ora. Si sono avute poche fulminazioni visibili dato che la maggior parte avveniva intra-nube e si sentivano solamente molti tuoni in successione. Aggiungo a corredo due schermate radar esplicative per la situazione:
Nella prima possiamo osservare il picco di intensità dei fenomeni sulla mia zona con la cella temporalesca (colore rosso intenso) che percorreva tutta l'estensione trasversale della Valle, dalle pendici del Genzana fino a scontrarsi contro il Morrone, dove sta tuttora insistendo con precipitazioni più o meno fitte. Abbiamo avuto anche rovesci di grandine di dimensioni medio/basse accompagnati da forti folate di outflow (vedi nota 1) la cui intensità massima è stata riportata prima. Nella seconda immagine invece ho decentrato il tutto per farvi vedere l'estensione geografica del temporale, con il suo nucleo a ridosso del Morrone ma con le porzioni più precipitative più lontane a coprire quasi tutto il massiccio della Maiella. Cella molto intensa ma tipicamente estiva, come è stato anticipato nelle previsioni e nell'Analisi di stamane.
Per concludere ho inserito appena qui sopra, la fotografia del chicco più grande trovato, da 2.5 cm (Scala Torro: Range 4, H2 -vedi nota 2), la cella temporalesca dopo il suo passaggio sulla mia posizione in direzione di Sulmona e Maiella e un video appena segnalato su YouTube riguardante la grandinata in città (CopyRight dadhtml):

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Giuseppe Petricca

Nota 1: Outflow. Sono venti discendenti che provengono dalla cella temporalesca stessa e possono arrivare a velocità molto elevate, provocando anche danni supplementari a quelli eventualmente provocati dallo stesso temporale.
Nota 2: Scala Torro. Misura l'intensità e le dimensioni di una grandinata in riferimento alla dimensione dei chicchi e ai danni visibili al suolo. Per maggiori informazioni potete andare qui.

Analisi della Situazione Meteorologica al 03/08/2010.

Prima Analisi Meteorologica del mese di Agosto 2010. Scusate per la scarsità di aggiornamenti nello scorso periodo, ma il rush finale all'università ha richiesto tutto il mio tempo. Comunque, volgiamo lo sguardo al giorno odierno e al periodo più fresco che ci si prospetta davanti, come si può capire dalle emissioni dei modelli matematici. Ma prima osserviamo come sempre la sinottica, per capire la situazione attuale:
In Atlantico notiamo un intenso Anticiclone delle Azzorre che occupa stabilmente la posizione dal Portogallo fino a Terranova. Ad est, sulla Russia continentale, troviamo un altro anticiclone che da giorni sta stazionando su quelle terre, apportando record su record per la nazione (ricordo che Mosca ha superato i +37°C e potrebbe essere prossima a valori ancora più elevati!). Nel mezzo è aperto un corridoio di aria più fresca nordatlantica che grazie alla 'spinta' di basse pressioni come Viola, dalla giornata odierna sta iniziando a far sentire la sua influenza sottoforma di temporali pomeridiani sulla fascia appenninica. Stando alle proiezioni a breve/medio termine potremmo avere su tutta la penisola condizioni simili (di instabilità pomeridiana) fino a giovedì o venerdì prossimi, con in aggiunta una leggera rinfrescata, specie nelle temperature massime.

Estendendo il nostro sguardo fino al lungo termine, si evidenzia un ritorno di condizioni stabili nel weekend e per l'inizio della prossima settimana. Tuttavia il corridoio atlantico sembra rimanere ben aperto e pronto a riportare un po' di fresco sulle nostre zone: dovremmo quindi avere un periodo di altalenante bel tempo seguito da giornate più fresche. Insomma, in definitiva, ci troveremmo in un periodo tipicamente estivo senza troppi eccessi da una parte o dall'altra. Ai prossimi aggiornamenti.

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Giuseppe Petricca