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mercoledì 29 settembre 2010

Commento ai Modelli 29/09/10.

Prima di iniziare il Commento odierno parliamo in breve del peggioramento che era previsto per oggi ma che a tutti gli effetti non c'è stato. La situazione dei modelli sembrava certa ma l'alta pressione è riuscita a proteggerci più del previsto e quindi ha fatto scivolare la bassa pressione che doveva interessarci sui balcani. Un interessante esempio di come anche a breve termine le situazioni possano cambiare rapidamente.
Passando all'argomento dell'articolo invece, questa volta abbiamo un accordo tra i principali centri di calcolo mondiali GFS ed ECMWF, quindi allegherò solamente una carta del primo modello:
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

I modelli vedono per il prossimo weekend, il primo del mese di Ottobre, una risalita calda su tutta la parte centrale del Mediterraneo, come la carta sopra mostra.  L'Anticiclone delle Azzorre in pieno atlantico riesce a "gonfiarsi" ed a dirottare il ramo freddo della depressione islandese verso la Penisola Iberica. Questo provoca sulle nostre zone una rimonta dell'Anticiclone Subtropicale che se dovesse essere confermata nei prossimi aggiornamenti ci assicurerebbe qualche giorno di temperature sopramedia e cieli prettamente sereni.


Guardando direttamente alla prossima settimana, sembra che ci sia la possibilità di un breve passaggio perturbato che però dovrebbe far sentire la sua presenza e poi sembra prendere piede la possibilità che l'alta pressione si trasferisca, per effetto di cicloni atlantici, in blocco sul Mediterraneo occidentale. Potrebbe essere il preludio alla classica "ottobrata" che coinvolge il nostro paese, ovvero un periodo di tempo stabile anche in piena stagione autunnale. Comunque ci torneremo nei prossimi appuntamenti.


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Giuseppe Petricca

lunedì 27 settembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 27/09/10.

Buongiorno a tutti ed eccoci all'ultima Analisi per questo mese di Settembre 2010. Il peggioramento che era stato anticipato nel precedente articolo sulla Valle Peligna si è rivelato più blando del previsto, con solamente 14mm di accumulo e un drop termico che non si è manifestato in maniera significativa ma che comunque è stato presente. Ora siamo entrati a pieno titolo nella stagione autunnale e le figure bariche si stanno già comportando di conseguenza, vediamo quindi la sinottica odierna:

Il Centro Europa è dominato da aree di bassa pressione individuabili in Kathrein e Lya, che sono isolate in un cut-off ciclonico (vedi Nota) dalle alte pressioni circostanti (Marcel, Ludger e la debole area altopressoria nel Mediterraneo Occidentale). Il resto della carta è occupato da fronti atlantici non bene organizzati in pieno oceano. Focalizzandoci sulle basse pressioni, queste saranno foriere di un ulteriore peggioramento nelle giornate di domani e dopodomani per il nostro paese, apportando ancora condizioni di maltempo moderato/intenso in alcune zone. 

La depressione che ci interesserà, secondo gli ultimi modelli, non dovrebbe essere ben organizzata al suolo ma farà certamente sentire la sua presenza. Riguardo alla nostra regione e alla nostra Valle, i giorni più "propizi" -se così possiamo chiamarli- per le precipitazioni saranno domani dalla tarda serata e tutta la giornata di mercoledì. Questa volta il calo termico non sarà marcato, ma rimarremo sui livelli degli ultimi giorni, leggermente sottomedia. Venti moderati, specie nelle raffiche più marcate. Allungando lo sguardo sembra che dopo questa passata di brutto tempo ritornerà una fase più stabile ma altri fronti atlantici sono in agguato e quindi ci ritorneremo nel prossimo Commento.

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Giuseppe Petricca

Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento. 

venerdì 24 settembre 2010

Tendenza per il weekend 24/09/10.

Eccoci al nuovo appuntamento che per quanto possibile diventerà il terzo elemento settimanale fisso nel mio Blog. Parleremo della tendenza per il prossimo weekend, supportati dalle ultime mappe meteo. Inserisco questa volta anche un confronto tra due carte, per sottolinare quanto anticipato nel Commento di due giorni fa: il modello GFS si allinea perfettamente a quanto visto da ECMWF che quindi continua la serie positiva riguardo al raffronto previsioni/realtà. La carta a sinistra mostra quanto vedeva il modello inglese l'altro ieri, mentre quella a destra mostra quanto vede il modello americano stamane:
  
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Come potete osservare la porzione verde (che rappresenta il minimo di bassa pressione alla quota di 500hpa -ca. 5500 m) sul Nord Italia è stata perfettamente individuata. Questo comporterà un peggioramento sostanziale e marcato, specie al Nord, ma esteso a tutta la nostra nazione. La mattinata ed il primo pomeriggio di oggi passeranno sostanzialmente con cieli sereni o parzialmente nuvolosi, qualche piovasco lungo la costa tirrenica. Ma dalla sera il fronte di precipitazioni invaderà tutto il paese apportando calo termico, vento a tratti forte e piogge moderate/intense su molte zone, come mostra questa carta pluviometrica:
Per la giornata di sabato 25 il tempo si prevede invariato, dato che il fronte starà attraversando il paese. Un primo lieve miglioramento ci sarà a partire dalla tarda serata quando rimarranno piogge al Nord Est e lungo la fascia tirrenica, mentre piovaschi potrebbero interessare le altre zone. Le temperature subiranno un ulteriore piccolo calo mentre i venti al suolo si manterranno moderati lungo le coste occidentali.

Domenica 26 sarà caratterizzata da un miglioramento con piogge residue al Nord. Avremo il picco minimo di temperature (visto anche il rasserenamento del cielo) che arriveranno in questa giornata ai livelli più bassi (diminuzione di circa 4-5°C alla quota di riferimento di 850hpa -ca. 1500 m). Probabilmente ci sarà una ulteriore diminuzione nella settimana successiva, ma ne riparleremo, per essere più esatti, nella prossima Analisi.

Avremo quindi, riassumendo, un fine settimana all'insegna della pioggia e di tempo prettamente autunnale, in piena linea con la stagione astronomica appena entrata ieri.

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Giuseppe Petricca

mercoledì 22 settembre 2010

Commento ai Modelli 22/09/10.

Provo ad anticipare di un giorno il Commento settimanale per inserire tra un paio di giorni una nuova rubrica, sperando che riesca a mantenere il passo con questi articoletti. Comunque grazie a tutti per le tantissime visite a questo blog (più del sito internet) in questi mesi, e non esitate a contattarmi se volete proporre suggerimenti o varie! Ora passiamo all'argomento in questione visto che la situazione si prospetta interessante, ecco le mappe GFS ed ECMWF riferite a domenica 26 pomeriggio:
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

le differenze e le analogie sono davvero evidenti in queste due mappe. Partiamo dalle seconde: un'area di alta pressione che si estende dal medioatlantico fino alle Isole Britanniche, e che farà si che la colata fredda proveniente dalla Scandinavia stazioni maggiormente sulle nostre regioni settentrionali. Questa rimonta anticiclonica è stata causata da un'area di bassa pressione tra la Groenlandia ed il Labrador (il nome in gergo è Vortice Canadese, che risentiremo molte volte in questo inverno dato che condiziona pesantemente gli scenari atlantici) e che si è intensificata in questi giorni. Le differenze invece ci riguardano più da vicino: l'area di bassa pressione che dovrebbe portare maltempo nel weekend è molto differente nelle visioni dei due modelli. GFS (sinistra) la vede molto meno intensa di ECMWF (destra) e quindi di conseguenza il maltempo apportato sarà differente; vista l'energia in gioco ci si può augurare che la prima si realizzi, ma ultimamente il modello inglese sta avendo ottimi riscontri nella realtà quindi per sciogliere la situazione a così breve tempo ci torneremo nel prossimo appuntamento.

Allungando lo sguardo possiamo vedere che data l'azione a tenaglia delle due alte pressioni (la subtropicale sul Mediterraneo Orientale e l'alta pressione sull'Inghilterra) l'area depressionaria andrà a stazionare sull'Europa Centrale e anche sull'Italia Settentrionale/Centrale per la prossima settimana, andando a formare probabilmente la figura barica denominata "Rex Blocking" (la definizione è data proprio in questo paragrafo) ma ci torneremo nella prossima Analisi.

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Giuseppe Petricca

lunedì 20 settembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 20/09/10.

L'Analisi Meteorologica di oggi ci porta ad osservare una situazione di stabilità che dovrebbe perdurare per alcuni giorni su tutto il nostro paese e l'Europa Meridionale in genere. La carta sinottica delle 12z di oggi esprime appieno questa possibilità:

come potete osservare una vasta area di alta pressione (KarlHeinz) si estende dalla Penisola Iberica fino all'area Sarmatica, sotto la spinta di un ramo della depressione atlantica ad ovest di Joleen che ha effettuato un affondo in Atlantico. Le basse pressioni scorrono lungo il ramo settentrionale di questa alta arrecando disturbi anche intensi alle Isole Britanniche ed alla Scandinavia, ma non toccando minimamente le nostre zone. Questa fase di tempo stabile dovrebbe durare almeno fino al prossimo weekend, quindi avremo temperature in crescita (specie le massime) mentre le minime si manterranno quasi stazionarie. Dopodichè un cavo d'onda ciclonico (vedi Nota 1)dovrebbe riuscire a farsi strada fino alle regioni settentrionali, e alcuni modelli vedono un'interessamento anche dell'Italia Centrale con piogge diffuse e calo termico.

Guardando oltre, e quindi all'inizio della prossima settimana, sembra che l'area ciclonica che si instaurerà tra Francia e Mediterraneò nel fine settimana rimarrà in loco, intrappolata dall'azione a tenaglia di un nuovo ramo altopressorio in estensione verso la Gran Bretagna: questo potrebbe apportare maltempo a tratti su tutte le regioni, e quindi farci entrare più nel vivo della stagione autunnale che inizierà tra pochi giorni. La distanza temporale è come sempre nostra nemica, quindi riparleremo con più sicurezze di queste possibilità nel prossimo Commento ai Modelli.

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Giuseppe Petricca

Nota 1. Cavo d'onda: è l'equivalente di una saccatura, ovvero una propaggine a forma di cuneo dove viene trasportata aria fredda per noi proveniente dalle latitudini settentrionali. E' l'esatto opposto di una "cresta d'onda" equivalente ad un promontorio anticiclonico.

martedì 14 settembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 14/09/2010.

Buongiorno a tutti Voi lettori. Eccoci con la nuova Analisi Meteorologica che sostanzialmente confermerà le ultime visioni dei modelli meteo, già parzialmente illustrate nello scorso Commento. Si diceva infatti che dopo questa onda atlantica si sarebbe avuto un periodo di tempo stabile sulle nostre zone, cosa che è ancora prevista ma che è stata "shiftata" di qualche giorno. Le zone che comunque saranno più al sicuro, saranno sempre quelle del Sud Italia, dove l'anticiclone dovrebbe comunque permanere. Ma andiamo per gradi e vediamo cosa mostra la carta sinottica odierna:
lo scenario è principalmente dominato da due grandi figure, l'Alta Pressione delle Azzorre che si estende dal medio Atlantico fino all'Europa Centrale e il ciclone islandese Hiltrud, che domina le scene del Nord Europa. L'Azzorriano inoltre tramite Julius ed Helmut (altre zone altopressorie) genera una fascia di tempo stabile che copre praticamente la metà del continente, nel quale solo un fronte freddo/occluso (sopra l'est Europa) riesce a penetrare. Un campo debolmente ciclonico permarrà sull'Italia per uno/due giorni, apportando probabilmente tempo perturbato sottoforma di disturbi temporaleschi pomeridiani.

L'evoluzione futura mostra invece che la struttura anticiclonica è minata alla base dalla piccola depressione presente al largo del Portogallo. Questa sarà capace di attirare un ramo del flusso freddo dal nordatlantico provocando in due riprese una rimonta calda sul nostro paese. La prima dovrebbe essere meno decisa ma comunque si farà sentire, tuttavia il flusso atlantico riuscirà a penetrare di nuovo fino alle nostre longitudini per apportare probabilmente un nuovo peggioramento intorno a questa domenica per poi essere seguito da una seconda rimonta calda che dovrebbe essere ben più decisa della precedente. Insomma, una situazione in continua evoluzione che certo rende ancora più affascinante questa materia che trattiamo; parleremo comunque della futura evoluzione nel prossimo Commento.

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sabato 11 settembre 2010

Commento ai Modelli 11/09/2010.

In questo Commento analizzeremo alcune piccole differenze sulla prossima evoluzione tra i modelli principali GFS ed ECMWF. In realtà la strada che essi prospettano è praticamente la stessa, ma si evidenziano diversità nell'intensità che i fenomeni potrebbero avere quando la perturbazione attraverserà il nostro paese. Vediamo quindi due mappe geopotenziali 500hpa a +72h (14 Settembre alle 12z):
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

come illustrato nella scorsa Analisi, ora dopo una breve pausa, avremo il ritorno di condizioni perturbate dovute ad un'altra onda atlantica che si farà strada dal Nord Europa, quindi ci aspettano un paio di giorni di tempo abbastanza stabile. Passando ora all'analisi delle carte possiamo notare come GFS (sinistra) individui una bassa pressione più intensa sulle nostre zone rispetto ad ECMWF (destra) mentre il terreno coperto dall'anticiclone rimane pressochè lo stesso per entrambi i centri di calcolo. Il modello inglese quindi propone una soluzione più "tranquilla" per tutta la nazione, con fenomeni comunque estesi ma probabilmente di intensità limitata. Viste le ultime buone prestazioni di entrambi, è probabile che a realizzarsi sarà una via di mezzo tra le due previsioni.

Anche sul lungo termine rimangono piccole differenze: la linea previsionale principale vede una probabile rimonta anticiclonica a partire da poco dopo la metà del mese grazie prima ad una bassa pressione che si isolerà al largo del Portogallo, e poi proprio una vero e proprio corridoio fresco dalle Isole Britanniche fino alla Penisola Iberica. Si ripetono qui i leggeri scostamenti già evidenziati, in quanto GFS vede una rimonta più intensa rispetto al modello inglese. Comunque la strada sembra tracciata, anche se ne riparleremo sicuramente nella prossima Analisi.

In ultimo, anche se per nulla inerente agli argomenti trattati, lasciatemi esprimere la richiesta -per chi vuole ovviamente- di fare un minuto di silenzio per le vittime dell'undici settembre, disastroso evento accaduto ormai nove anni fa! Grazie.

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Giuseppe Petricca

mercoledì 8 settembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 08/09/2010.

L'Analisi Meteorologica di oggi ci porta direttamente all'interno del primo di alcuni peggioramenti che ci interesseranno nei prossimi giorni. In gergo meteo diremmo che si è aperta "la porta atlantica" visto che una catena di basse pressioni a fasi alterne si dirigerà verso il nostro paese apportando a tratti tempo perturbato su tutte le regioni. Analizziamo comunque la carta sinottica:
la responsabile di questa ondate ripetute di maltempo è la possente area di alta pressione -Helmut- che si è stabilizzata su tutto l'est europeo, dalla Polonia fino agli Urali e dall'Egeo fino in Scandinavia. Questa funge da blocco a tutte le correnti che provengono da occidente, pilotate da una Alta Pressione delle Azzorre ben distesa sui paralleli e ritirata in pieno Atlantico. Notiamo quindi il chiaro corridoio di perturbazioni che si dirama dalla bassa pressione islandese fino a raggiungere le nostre latitudini, con la bassa FE I sulla Francia e la FE II pronta ad entrare nel Mediterraneo nella giornata di domani, secondo gli ultimi modelli.

Ci aspettano quindi giornate dai tratti variabili, probabilmente con sole al mattino e peggioramenti (a tratti temporaleschi, anche moderati) al pomeriggio sera. Le temperature dovrebbero scendere leggermente, anche se i crolli marcati si avranno come sempre durante i rovesci intensi di pioggia. Questa condizione si avrà almeno fino all'11 Settembre, per poi aprire spiragli ad una probabile rimonta anticiclonica per i due/tre giorni successivi; rimonta che comunque non dovrebbe durare a lungo visto che da metà mese altre perturbazioni potrebbero farsi strada verso la nostra penisola. Ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti.

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Giuseppe Petricca