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sabato 19 giugno 2010

Situazione al 19/06/2010.

Aggiornamento sulla situazione attuale e sugli scenari proiettati ieri dal Commento ai Modelli (qui). Partiamo immediatamente nel segnalare le prime celle temporalesche che stanno interessando varie parti d'Abruzzo, segno che le prime linee instabili della goccia fredda hanno attraversato la nostra regione. Nei prossimi giorni, come annunciato sia nelle previsioni che in questo blog l'instabilità continuerà e diverrà un po' più intensa, apportando anche un calo termico notevole rispetto al periodo subtropicale e sopramedia che abbiamo affrontato.
Ho allegato questa panoramica satellitare fornita da Meteoliguria per farvi vedere la situazione in maniera più completa: il fronte freddo in discesa dal Nord Europa è ben visibile poco sopra la catena alpina (si nota dalla curvatura delle nubi più compatte a confine con le nubi "a pecorelle" -sinonimo di fronte freddo in discesa). Sotto la fascia di nubi compatte partendo dalla pianura padana per finire alla Serbia/Croazia abbiamo la zona di genesi temporalesca (che questa mattina ha portato quantitativi localmente superiori ai 200mm tra Toscana e Liguria): come possiamo osservare i temporali sono molto grandi ed intensi, in questo momento specialmente sul nord-est, segno che l'atmosfera è divenuta molto instabile. Il Sud Italia attualmente invece è ancora sotto la protezione della cupola anticiclonica africana.

Le previsioni per i prossimi giorni sono state sostanzialmente confermate, andremo incontro ad un break estivo abbastanza intenso con diminuzione generale delle temperature ed è addirittura probabile il ritorno della neve sulle cime alpine e qualche appenninica. Ma per queste come sempre rimando alla pagina principale di previsioni. Per concludere una riflessione sul run GFS 00z di stamane per la quale utilizzerò una mappa delle Correnti a 200hpa (12000m circa):
La mappa mostra le +108h (23 Giugno 12z) e si può notare facilmente che tutta l'europa centro-orientale rimane in uno status di palude barica (vedi nota 1) dalla Gran Bretagna fino all'Europa dell'est, sempre rinvigorita dalla saccatura presente sulla Scandinavia, che scorre lungo il lato orientale del piccolo anticiclone islandese. Si sviluppa una corrente a getto sulla Francia (Jet Stream -vedi nota 2) debole con direzione NW-->SE che presenta deboli caratteristiche anticicloniche. Se la previsione venisse confermata, la stabilità è una cosa che al massimo apparterrà al lato tirrenico della penisola (ma ci sono incertezze anche in quello) mentre noi "adriatici" potremmo venire interessati ancora da disturbi temporaleschi pomeridiani e piogge a tratti. Vediamo come la situazione evolverà e ci torneremo sicuramente nei prossimi aggiornamenti.

Lasciate feedback e commenti se volete, come sempre! ;)
Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota 1: Palude Barica: si definisce così una situazione nella quale una vasta zona geografica rimane sotto un debole (o mediamente intenso) campo ciclonico, e dove le alte pressioni non riescono momentaneamente a fare breccia. Queste zone sono soggette a maltempo a tratti ma continuativo, e possono causare la destabilizzazione di altre dove in precedenza vi era bel tempo.
Nota 2 :il Jet Stream è una corrente molto intensa che segna il confine tra le zone di alta e bassa pressione ad alta quota. E' il principale responsabile dell'evoluzione sulle nostre zone e dal suo studio può essere determinata con buono anticipo l'evoluzione dei movimenti delle varie figure bariche.

2 commenti:

  1. credi sia il caso che io rimandi la mia vacanza a Barrea (abruzzo) scopo escursioni?

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  2. Se aveva intenzione di farle in questo weekend oppure nella prima parte della prossima settimana, lo sconsiglio dato che tutta la fascia appenninica potrebbe essere interessata da temporali anche violenti. Più in la nel tempo non riuscirei ad essere preciso, data l'incertezza previsionale in queste situazioni.

    Giuseppe Petricca

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