Dopo questo periodo di 'intermezzo', caratterizzato da una perturbazione anche intensa sui mari occidentali della nostra penisola e sulle isole maggiori, siamo di fronte ad un nuovo peggioramento che porterà altra neve per le nostre montagne. Ma non solo, anche le quote inferiori potranno vedere nuovi accumuli di precipitazioni nevose. Vediamo nel dettaglio la situazione, parlando per prima cosa del responsabile, ovvero un minimo di bassa pressione che in queste ore e durante la giornata di domani, sta scorrendo poco lontano dalla costa Adriatica della nostra regione.
Con il suo avanzare verso sud-est piloterà flussi di aria più fredda sull'Abruzzo, che andranno quindi a provocare nevicate diffuse, principalmente nei settori orientali e centrali del territorio. La carta allegata mostra l'accumulo nevoso riferito alle prime dodici ore della giornata di domani, dove possiamo vedere come le montagne dovrebbero ricevere interessanti quantitativi in quota. Come detto però, ci sarà la possibilità, specie lungo la fascia costiera più esposta ai venti orientali, di riuscire a vedere neve, in particolar modo sulla pedemontana ;)
Per quanto riguarda invece la Valle Peligna le previsioni si fanno un po' più difficili. Praticamente il fondovalle è proprio al limite delle precipitazioni liquide/solide dato che è presente la possibilità che le montagne sul lato orientale della Valle riescano a sbarrare inizialmente la perturbazione, che proviene dai quadranti orientali. Saremo un po' sul filo del rasoio, ma probabilmente nei rovesci più intensi riusciremo a vedere anche noi nuove nevicate ;) Ci saranno comunque aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook al riguardo ;)
Giuseppe Petricca
Blog connesso al sito www.vallepelignameteo.org realizzato per completarne l'informazione meteorologica.
AbruzzoMeteo » Previsioni per oggi
giovedì 24 gennaio 2013
sabato 19 gennaio 2013
Neve - Rialzo Termico - Perturbazione
Ecco, come da titolo di questo articolo, ecco la sequenza degli eventi che ci interesserà a partire dalla giornata odierna. Tra la notte del 17 Gennaio e ieri abbiamo avuto diffuse nevicate su tutto il territorio della Valle Peligna, con accumuli che si sono aggirati -nel fondovalle- intorno ai 20cm. Molto più elevati ovviamente quelli in quota, dove ad esempio Cansano ha raggiunto i 70cm e Campo di Giove quasi 90cm(!). Tuttavia, a partire da stasera avremo a che fare con una rimonta 'calda', rispetto alle temperature attuali. Per fare un paragone, alla quota di riferimento di circa 1500m oggi abbiamo -2°C circa, domani avremo +8°C circa.
Tuttavia i valori termici di oggi rimarranno ancora su valori non troppo elevati, a causa della comune inversione termica che si instaura nei bassi strati di valli e conche. La mappa allegata all'articolo esprime comunque il concetto del paragrafo precedente: si possono notare infatti venti provenienti dai quadranti meridionali, a causa di una bassa pressione centrata poco al largo della costa Francese meridionale, quasi al confine con il nostro paese. Avremo la possibilità di deboli precipitazioni, con un probabile lieve incremento durante la notte.
E sarà proprio questa bassa pressione che ci porterà al terzo 'step' inserito nel titolo, quando traslando naturalmente verso ovest interesserà anche la nostra nazione con piogge più o meno diffuse, che per ora sembrano maggiormente concentrate nell'ovest regionale. Comunque ci ritorneremo appena si avranno proiezioni più definite ;)
Ricordo ancora di prestare attenzione alle estese formazioni ghiacciate che possono essere presenti su molte strade della vallata, come anche alla semplice neve (che ora si è tramutata in blocchi di ghiaccio) presente direttamente sotto casa. Potete seguire gli aggiornamenti della situazioni in tempo reale, e partecipare attivamente dalla pagina Facebook collegata al blog ;)
Giuseppe Petricca
Tuttavia i valori termici di oggi rimarranno ancora su valori non troppo elevati, a causa della comune inversione termica che si instaura nei bassi strati di valli e conche. La mappa allegata all'articolo esprime comunque il concetto del paragrafo precedente: si possono notare infatti venti provenienti dai quadranti meridionali, a causa di una bassa pressione centrata poco al largo della costa Francese meridionale, quasi al confine con il nostro paese. Avremo la possibilità di deboli precipitazioni, con un probabile lieve incremento durante la notte.
E sarà proprio questa bassa pressione che ci porterà al terzo 'step' inserito nel titolo, quando traslando naturalmente verso ovest interesserà anche la nostra nazione con piogge più o meno diffuse, che per ora sembrano maggiormente concentrate nell'ovest regionale. Comunque ci ritorneremo appena si avranno proiezioni più definite ;)
Ricordo ancora di prestare attenzione alle estese formazioni ghiacciate che possono essere presenti su molte strade della vallata, come anche alla semplice neve (che ora si è tramutata in blocchi di ghiaccio) presente direttamente sotto casa. Potete seguire gli aggiornamenti della situazioni in tempo reale, e partecipare attivamente dalla pagina Facebook collegata al blog ;)
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giovedì 17 gennaio 2013
Peggioramento 'nevoso' tra stasera e domani
La situazione meteorologica attuale presenta un centro di bassa pressione localizzato proprio sulle regioni centrali della nostra nazione, che nel corso delle prossime ore traslerà verso sud est, scorrendo quindi lungo la costa del Mare Adriatico. Questo causerà l'afflusso di masse di aria più fredda rispetto a quelle attuali, aumentando quindi anche la possibilità di fenomeni nevosi nelle porzioni centrali ed orientali della nostra regione, a differenza della giornata di ieri dove il carseolano in primis -nell'ovest- ha ricevuto discreti accumuli nevosi.
La mappa allegata all'articolo, mostra infatti l'accumulo nevoso previsto nelle dodici ore comprese tra le 18 di questa sera e le 6 di domattina. Si può notare facilmente come la posizione 'vicina' alla nostra regione del minimo di bassa pressione vada a favorire prevalentemente il nord Abruzzo e le Marche, con quantitativi anche interessanti, per alcune zone. Lo zero termico, in relazione alle temperature previste in quota, si dovrebbe attestare sui 3/400 metri, quindi con nevicate possibili sin sui 200 nei rovesci più marcati. Saranno possibili inoltre, quasi al termine dei fenomeni, sconfinamenti a quote inferiori, ma in questo caso le condizioni per eventuali nevicate sono proprio al limite.
Il tutto dovrebbe concludersi entro la serata di domani, con in previsione un deciso rialzo termico per il weekend, ma su questo sicuramente ci ritorneremo.
Seguite il Forum AbruzzoMeteo e gli avvisi sul sito web per le segnalazioni in tempo reale dei fenomeni in corso ;)
Giuseppe Petricca
La mappa allegata all'articolo, mostra infatti l'accumulo nevoso previsto nelle dodici ore comprese tra le 18 di questa sera e le 6 di domattina. Si può notare facilmente come la posizione 'vicina' alla nostra regione del minimo di bassa pressione vada a favorire prevalentemente il nord Abruzzo e le Marche, con quantitativi anche interessanti, per alcune zone. Lo zero termico, in relazione alle temperature previste in quota, si dovrebbe attestare sui 3/400 metri, quindi con nevicate possibili sin sui 200 nei rovesci più marcati. Saranno possibili inoltre, quasi al termine dei fenomeni, sconfinamenti a quote inferiori, ma in questo caso le condizioni per eventuali nevicate sono proprio al limite.
Il tutto dovrebbe concludersi entro la serata di domani, con in previsione un deciso rialzo termico per il weekend, ma su questo sicuramente ci ritorneremo.
Seguite il Forum AbruzzoMeteo e gli avvisi sul sito web per le segnalazioni in tempo reale dei fenomeni in corso ;)
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venerdì 11 gennaio 2013
La fase di tempo stabile sembra volgere al termine
Abbiamo passato un inizio 2013 che nella sua prima decina di giorni ci ha regalato cieli quasi completamente sereni, disturbati solamente da qualche nebbia mattutina nelle vallate interne regionali, compresa in alcune occasioni anche la Valle Peligna. Ora, in seguito ad importanti mutamenti negli scenari barici a livello emisferico e continentale, potremmo essere di fronte ad un deciso ritorno di prospettive invernali. Intanto comunque andiamo a focalizzare l'attenzione sul peggioramento odierno, che apporterà piogge principalmente concentrate lungo la fascia costiera.
La mappa di accumuli precipitativi infatti espone bene la distribuzione prevista, vedendo anche degli sconfinamenti nell'Abruzzo interno, cosa che ieri era identificata come molto più blanda. Le montagne vedranno comunque un nuovo apporto nevoso, anche se non molto consistente, grazie alla diminuzione termica prevista, con la quota neve che si attesterà intorno ai 1000 metri, con un abbassamento verso la fine dei fenomeni perturbati.
Per quanto riguarda la prossima settimana, come detto in apertura, i modelli sono abbastanza 'confusi' nel fornire una previsione affidabile nel medio termine previsionale. Per ora sembra che sia possibile una irruzione fredda, ma non eccezionale per il periodo, che coinvolgerà maggiormente le regioni del Nord Italia e l'Europa Centrale, ma negli ultimi tre giorni questa previsione è stata confermata e ritrattata troppe volte per avere anche una minima certezza al riguardo. Ci ritorneremo quindi.
Giuseppe Petricca
Per quanto riguarda la prossima settimana, come detto in apertura, i modelli sono abbastanza 'confusi' nel fornire una previsione affidabile nel medio termine previsionale. Per ora sembra che sia possibile una irruzione fredda, ma non eccezionale per il periodo, che coinvolgerà maggiormente le regioni del Nord Italia e l'Europa Centrale, ma negli ultimi tre giorni questa previsione è stata confermata e ritrattata troppe volte per avere anche una minima certezza al riguardo. Ci ritorneremo quindi.
Giuseppe Petricca
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