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domenica 23 dicembre 2012

Deciso miglioramento da oggi fino a Santo Stefano

Come annunciato nello scorso articolo, nei prossimi giorni avremo a che fare con un miglioramento generale delle condizioni del tempo, con cieli sereni (o al massimo velati) e temperature in aumento a tutte le quote. Ma cosa causerà questo cambiamento così deciso? Semplicemente, uno sprofondamento in Atlantico -al largo della Penisola Iberica- di una zona depressionaria, che andrà a provocare una rimonta anticiclonica dell'alta pressione africana, andando ad interessare principalmente il centro sud Italia.
La mappa sopra postata, infatti, mostra le temperature alla quota di riferimento di ca 1500 metri (850hpa, in gergo tecnico) dove possiamo vedere presente una isoterma +10°C/+11°C diffusa su tutta la regione. Per fare un confronto, considerate che ora abbiamo una +2°C/+3°C. Lo zero termico schizzerà quindi in alto, superando senza problemi i 3000 metri di quota, vista la natura dell'aria in arrivo, e ci sarà da prestare attenzione in montagna per il pericolo di eventuali valanghe.

Sicuramente una fase meteorologica del tutto fuori stagione, ma che ci farà passare  il Natale con il sole e temperature più calde, rispetto a quelle attuali. Per la costa potrebbe anche attivarsi il garbino, portando quindi -specialmente nella fascia pedemontana- un rialzo termico ancora più marcato, dovuto appunto a questo fenomeno. Il tutto dovrebbe esaurirsi nella giornata di Santo Stefano, ma ci ritorneremo.


Ne approfitto, in chiusura, per dare il Buon Natale a tutti voi che leggete :)
Giuseppe Petricca

venerdì 21 dicembre 2012

Ancora una breve fase perturbata nei prossimi giorni

Il radar del CETEMPS, che mostra le precipitazioni sul territorio del centro Italia, segnala già le prime piogge oltre il confine regionale che durante la notte e nella giornata di domani interesseranno anche l'Abruzzo. Queste sono dovute al veloce passaggio di un piccolo minimo depressionario sulla nostra nazione, le cui avvisaglie nuvolose si sono già viste nella giornata odierna con velature alte che si sono fatte via via sempre più compatte col passare delle ore, da una mattina praticamente soleggiata.
La mappa allegata all'articolo, che ormai inizia a diventare nota -suppongo- per voi lettori, mostra l'accumulo di precipitazioni per le prime dodici ore della giornata di domani. Possiamo notare come gli accumuli maggiori saranno concentrati nella porzione meridionale del Lazio, ma anche le porzioni occidentali della nostra regione riceveranno piogge diffuse. In una seconda fase, anche la Valle Peligna e zone limitrofe saranno soggette alla stessa fenomenologia. Le montagne di tutte il territorio inoltre riceveranno nuove nevicate, dato il previsto abbassamento termico a tutte le quote.

Questa fase perturbata si protrarrà per tutta la giornata di domani e la prima parte di dopodomani, e nel medio termine previsionale si intravede un nuovo e più deciso miglioramento, con temperature in rialzo netto se il tutto sarà confermato.

Giuseppe Petricca

lunedì 17 dicembre 2012

Lieve peggioramento tra oggi e mercoledì

La fase calda che ci sta interessando da qualche giorno sta per volgere momentaneamente al termine. Momentaneamente perchè i modelli, già dal medio termine, sono abbastanza incerti su un possibile prolungamento della fase di maltempo oppure su un ritorno altopressorio, che sembra essere più marcato rispetto a quello vissuto nell'ultima settimana. Su questo ci torneremo tra qualche tempo, intanto focalizziamoci sul peggioramento annunciato nel titolo.
Nella mappa allegata, che mostra l'accumulo pluviometrico totale nelle dodici ore precedenti la mezzanotte di oggi, possiamo vedere dalle isobare plottate (le linee che uniscono i punti ad uguale pressione, in violetto) come le correnti si disporranno dai quadranti settentrionali, apportando un calo termico che riporterà pian piano le temperature a valori consoni per la stagione. Anche se nella mappa si nota che probabilmente sarà la fascia costiera a vedere gli accumuli maggiori, è bene sottolineare comunque come, nella prima parte del peggioramento, saranno le porzioni occidentali della regione a vedere le prime precipitazioni.

Giuseppe Petricca

mercoledì 12 dicembre 2012

Atlantico all'orizzonte

Un titolo breve, ma che rende benissimo l'idea del tempo che dovremo affrontare nei prossimi giorni. Spiegandomi meglio, in pieno Oceano si andrà sviluppando una profonda depressione che diventerà con il passare dei giorni sempre più estesa. Questo sviluppo, per quanto ci riguarda, avrà come effetto quello di pilotare masse d'aria più calde e miti verso la nostra nazione, apportando un deciso aumento termico in riferimento ai valori registrati in questi ultimi giorni.
Ma aumento termico, non sarà sinonimo di stabilità. L'aria umida Atlantica causerà infatti una serie di passaggi perturbati, che per ora vengono visti interessare maggiormente le zone occidentali della regione, riuscendo con molta difficoltà a valicare la fascia appenninica. Per questo la porzione costiera potrebbe risultare in piena ombra pluviometrica, date le correnti marcate da ovest. Il profondo ciclone (che si nota benissimo nella mappa allegata) dominerà la scena per qualche tempo, lasciando intravedere ben pochi spiragli di una differente evoluzione da qui fino alla fine della settimana. Per il resto, ci ritorneremo. Attenzione alla nottata odierna/mattinata di domani: i cieli sereni garantiranno un maggior abbassamento delle temperature minime, con conseguente formazione estesa di ghiaccio sulle strade, in particolar modo nelle zone più in ombra.

Una nota, nel finire, agli appassionati di astronomia. Questa notte, e in particolar modo dopo la mezzanotte, si avrà il picco dello sciame meteorico delle Geminidi, il più 'abbondante' dell'anno.
Giuseppe Petricca