Certamente l'immagine non rende onore alla stagione astronomica entrata proprio nella giornata di oggi, ovvero l'estate! Abbiamo ripetutamente scritto che questo tipo di irruzioni fredde possono accadere, ma se mi concedete un parere personale, questa ha superato tutte le mie aspettative. Questa notte abbiamo avuto minime negative a Campo Imperatore e vista la temperatura al suolo della Valle, non escludo nevicate al di sopra dei 2000/2100 metri su tutte le nostre montagne. Le previsioni dei modelli degli ultimi due giorni comunque sono state sostanzialmente rispettate: in quota (500hpa) troviamo questa pressione alla quota di 5560 metri (segno di una notevole irruzione fredda) mentre alla quota canonica per le temperature (850hpa -1550m circa) c'è una +6°C/+7°C, come da loro anticipato.
Per finire passiamo all'analisi congiunta satellite/sinottica:
dalla carta possiamo vedere che è presente un minimo pressorio proprio poco al largo della costa abruzzese nel pieno della goccia fredda in quota. Tutta la sua struttura è ancora debolmente baroclina (vedi nota sotto) quindi possiede ancora energia per apportare condizioni perturbate nella giornata di domani sulla nostra regione. Come da previsioni comunque la goccia fredda traslerà rapidamente verso est lasciando spazio ad una probabile rimonta anticiclonica da giovedì in poi; la giornata di oggi dovrebbe comunque risultare la peggiore di tutto questo evento. Per domani sono previste ancora precipitazioni e temperature sottomedia, come scritto nella pagina principale di previsioni, ma da mercoledì i disturbi di maltempo dovrebbero essere relegati solamente ad instabilità pomeridiana a carattere temporalesco. Ci torneremo comunque nell'Analisi Meteorologica che scriverò probabilmente in serata.
Per concludere inserisco l'ultima immagine da Montesilvano (cortesia Abruzzometeo), suggestiva sempre per essere il 21 Giugno!
Lasciate commenti e feedback se volete, come sempre! ;)
Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca
Nota. Baroclino: si dice di una struttura di bassa pressione, dove il minimo al suolo e il minimo in quota (500hpa - 5000m circa) non appartengono allo stesso asse verticale. Quindi il ciclone ha ancora energia da spendere prima del suo colmamento e conseguente dissipazione e può apportare ancora maltempo sulle zone che interessa lungo il suo passaggio. La condizione esattamente opposta viene definita barotropica.
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