I modelli hanno indugiato sull'evoluzione di questo periodo, infatti ricorderete infatti la possibilità che tutta l'Italia rimanesse esposta a fresche correnti (perturbate) atlantiche, ma poi pian piano è emersa la possibilità che stiamo vivendo ora: ovvero un'avanzamento verso ovest (seppur non molto deciso) dell'Anticiclone delle Azzorre, che ci sta offrendo questo tipo di tempo meteorologico. Per guardare un po' al futuro, come di consueto in questi appuntamenti, analizziamo le differenze tra i due principali Centri di Calcolo mondiali, GFS (sinistra) ed ECMWF (destra):
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).
Come potete osservare, l'evoluzione prevista per fine mese/inizio mese è ancora abbastanza incerta: nei tre giorni passati il grande ciclone atlantico presente al largo dell'Irlanda sembrava destinato a penetrare nel Mediterraneo e apportare così quindi una nuova fase di maltempo (anche se in prospettiva era meno acuta della precedente), mentre dalle ultime emissioni sembra dirigersi verso la Penisola Iberica, al largo delle coste portoghesi. In questo caso, visto molto più marcato da GFS, sembra che il nostro paese potrà essere coinvolto in una nuova rimonta calda che ad oggi non sembra però essere così intensa come quella vissuta all'inizio della seconda decade. Per il modello inglese ECMWF, invece come si nota dalla mappa, la discesa della goccia appare molto meno marcata e quindi lascia spazio all'anticiclone di far durare maggiormente la sua influenza protettiva. Più in la lo stesso modello comunque prevede una rimonta calda, della stessa intensità di GFS. Ci torneremo comunque nei prossimi aggiornamenti.
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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca
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