Nuovo appuntamento con la consueta Analisi di inizio settimana che in questa occasione è situata a metà tra due peggioramenti che hanno interessato ed interesseranno la nostra nazione. Il primo ha riportato effetti più significativi sulle Alpi ed al nord, con il ritorno della neve a quote medio/alte, mentre il secondo (a quanto emerge dagli ultimi modelli) potrebbe coinvolgere più il lato adriatico della penisola. Ora comunque, studiamo la sinottica odierna per capirne la genesi:
L'Italia tutta è preda della bassa pressione Roswitha che ora sta per spostarsi più verso est dopo aver insistito per alcuni giorni sul Tirreno, con le precipitazioni che piano piano stanno portandosi al centro-sud. Immediatamente sopra questa vediamo un ponte anticiclonico (Norman) che unisce due aree altopressorie sull'Atlantico e sulla Russia Continentale, Olav e Peter. Il prossimo peggioramento, che dovrebbe essere più marcato sarà causato dall'azione combinata di queste figure con la profonda bassa pressione Saphira sulla Scandinavia.
L'alta pressione oceanica Olav dovrebbe rimanere in quella posizione di blocco (Blocking Atlantico) impedendo alle correnti occidentali di sfondare nel comparto europeo mentre la depressione sull'Italia andrà piano piano traslando verso est. Nel frattempo, correnti fredde da nord scenderanno lungo il ramo orientale dell'anticiclone e "romperanno" con facilità il ponte anticiclonico sopracitato andando quindi a rinvigorire, probabilmente per la metà della prossima settimana, il ciclone italiano. Questo apporterebbe condizioni di maltempo marcato sul lato adriatico e quindi anche la Valle Peligna potrebbe essere interessata. E' previsto un calo termico sostanziale e precipitazioni moderate, ma per essere più precisi ne riparleremo nel prossimo Commento, quando sapremo con più precisione le traiettorie e le intensità delle masse fredde.
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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca
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