Siamo entrati nell'Inverno Meteorologico da un paio di giorni (1 Dicembre) ma come abbiamo visto negli scorsi articoli la stagione fredda ha fatto già sentire la sua voce, specialmente sul nord Italia. Ora all'orizzonte si prospetta un aumento termico che dovrebbe andare a coprire tutto il periodo dell'Immacolata, ma non prima di qualche altro passaggio perturbato. Vediamo come, con la cartina sottostante che riassume molto bene l'andamento previsto per questo weekend.
Per i prossimi tre giorni il tempo previsto rimarrà pressochè costante, con una fascia di precipitazioni che andrà ad interessare prevalentemente ancora le regioni del nord, mentre centro e sud (eccetto piogge sparse su alcune zone) rimarranno semiprotette dalla cupola anticiclonica in avanzamento dal continente africano. Le temperature rimarranno pressochè stazionarie, con una tendenza all'aumento sostanziale a partire dalla giornata di domenica, quando una bassa pressione in atlantico causerà una più decisa rimonta di alta pressione sulle nostre zone. Il nord Italia a quando sembra dalle ultime emissioni modellistiche rimarrà nella zona di convergenza tra flusso caldo e freddo, e quindi sarà preda di piogge che andranno ad interessare principalmente l'arco alpino (con altra neve a quote medio-alte). Tutto il resto d'Europa sarà ancora sotto il tiro delle onde fredde da nord.
Allungando un momento lo sguardo, visto che l'episodio potrebbe essere rilevante, e spingendoci fino alla fine del medio termine, possiamo vedere nella cartina soprastante la probabile prima irruzione fredda di quest'ultimo mese del 2010. L'anticiclone presente in atlantico andrà piano piano a spostarsi sulla Gran Bretagna (Pattern GB+) e quindi, secondo le ultime emissioni, sembra che direzionerà la colata in discesa dall'artico -potete vederla approcciare la Danimarca- sulle aree orientali adriatiche del paese. Questo comunque necessita di ulteriori conferme, quindi ci ritorneremo nei prossimi appuntamenti.
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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca
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