Come da titolo si apre una settimana ricca di eventi, dato che la previsione di qualche giorno fa riguardante l'arrivo di una fredda porzione di aria gelida direttamente dalla steppe russo-siberiane è rimasta sostanzialmente confermata. Il problema che i modelli stanno cercando di risolvere ora è quale sarà l'interazione di questa aria freddissima con il nostro Mar Mediterraneo, e la conseguente formazione di minimi al suolo.
Dalla sinottica di stamane, allegata, possiamo vedere come tramite il vasto anticiclone russo, l'aria fredda possa riuscire ad arrivare sin da noi, grazie alle correnti verso est del suo bordo meridionale. Abbiamo la presenza di una bassa pressione sulla Sardegna, che è quella che nei giorni appena passati ha permesso estese e copiose nevicate su tutto il nord-ovest italiano. Ora siamo arrivati però al garbuglio previsionale di cui parlavo in apertura: praticamente per ogni run dei modelli si hanno nuove basse pressioni in nuove posizioni, cosa che rende molto difficile determinare con precisione cosa avverrà. A linee generali possiamo dire che seguendo gli ultimi runs sarebbe il nord Italia ad essere maggiormente interessato, con la nostra regione ai margini del peggioramento. Continueremo a monitorare da vicino la situazione.
Giuseppe Petricca
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