Stiamo attraversando un periodo meterologico a 'singhiozzo' per il maltempo (o per il bel tempo, dipende da che lato si guarda), nel senso che abbiamo veloci passate perturbate seguite da veloci miglioramenti e poi ancora altre passate perturbate. Questa che seguirà all'Epifania sarà leggermente più marcata delle altre che ci hanno interessato nel passato recente, tuttavia è stata ridimensionata rispetto alle stime iniziali.
Difatti ora i modelli indicano un altro passaggio più o meno veloce, con però più aria fredda a sua disposizione. Inizialmente veniva vista la data dell'Epifania come un spartiacque che ci avrebbe portato direttamente in inverno, ma le correnti atlantiche continuano a rimanere tese, e quindi l'anticiclone oceanico tende a tornare a ondate sulle nostre zone. Per i prossimi giorni quindi aspettiamoci un ritorno del maltempo ed un abbassamento delle temperature, che ora sono notevolmente sopramedia su tutta la regione. Ci sarà il ritorno della neve in montagna, molto più difficile alle basse e medie quote, dato che le termiche al suolo sono ancora troppo elevate per permettere nevicate, mentre ci sarà un accumulo di freddo alle quote più alte. Ci si aspettano venti intensi per questo passaggio perturbato, specialmente sulle regioni tirreniche.
Giuseppe Petricca
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