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lunedì 28 giugno 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 28/06/2010.

Eccoci all'ultima Analisi Meteorologica per questo mese che ci traghetterà nel lungo termine direttamente nei primi giorni di Luglio 2010. Il periodo in via di conclusione -ne riparleremo ampiamente in sede di Reanalisi Mensile- è stato a tratti molto estremo, con due ondate di freddo decisamente fuori stagione, ed una ondata di caldo (sopramedia anche lei). Le prospettive sono comunque a favore del bel tempo su tutta la penisola, con contributi sia azzorriani che subtropicali. Ma andiamo per gradi e analizziamo prima la sinottica come sempre:
Appare proprio a prima vista la predominanza dell'Anticiclone delle Azzorre sullo scenario della carta, le perturbazioni atlantiche scorrono -deboli- lungo il suo lato settentrionale e non riescono a trovare per ora una strada "in discesa" per le nostre latitudini. Questo è reso possibile anche grazie al ponte con l'alta pressione Xerxes, che chiude la porzione orientale del continente; l'unico suo effetto sulla nostra penisola è quello di pilotare correnti debolmente fresche che sono state responsabili degli episodi temporaleschi sulla nostra catena appenninica nei giorni scorsi. Tutto il bacino del Mediterraneo è compreso sotto un debole/moderato campo anticiclonico comunque, che ci assicura una predominanza di bel tempo e giornate calde ed assolate.

Passando lo sguardo alle previsioni per il breve/medio termine, avremo un proseguimento di queste condizioni meteorologiche, in linea con il periodo che stiamo attraversando. Non dovrebbero esserci ondate di caldo rilevanti (di molto sopramedia) almeno fino alla fine del mese e per i primi giorni del prossimo. Il tempo si dovrebbe mantenere stabile e soleggiato, gli unici disturbi derivanti da eventuali celle temporalesche pomeridiane, in sviluppo lungo la dorsale appenninica. Come scritto nella scorsa analisi una settimana fa, per adesso sembra profilarsi un periodo simile a qualche estate degli anni '90.

La tendenza mostrata dalle temperature, comunque, è in leggera salita dato che man mano che i giorni passeranno si unirà un piccolo contributo subtropicale alla massa d'aria presente sul nostro paese. La chiave di tutto sta all'incirca, seguendo i modelli, tra le +90h e le +120h: una depressione atlantica riuscirà momentaneamente a forzare il ponte altopressorio, e a far isolare un piccolo cut-off (vedi nota sotto) sulla Spagna. Questo sarà la causa dell'apporto di aria sahariana, che comunque non dovrebbe far sentire (almeno dai modelli attuali) troppo la sua presenza. Ci torneremo sicuramente nel prossimo Commento, previsto per il giorno 1 Luglio.

Lasciate commenti o feedback se volete, come sempre. ;)
Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento.

domenica 27 giugno 2010

Reanalisi II decade di Giugno 2010.

Reanalisi per la seconda decade di questo mese di Giugno 2010 (arrivata tardissimo anche questa e me ne scuso) che è stata praticamente nella media in riferimento alle mie personali registrazioni con la mia stazione meteorologica. Il grafico che allego appena sotto ne è la dimostrazione:
Come potete ben osservare, eccetto l'anno 2008 (leggermente più freddo) tutti gli altri si mantengono su una linea standard, intorno ai +23°C per la media decadale. Questa seconda decade del mese è stato un periodo di transizione tra il picco dell'ondata calda che ha colpito il nostro paese ed il picco dell'ondata fredda che l'ha seguita dopo qualche giorno, di cui abbiamo ampiamente parlato nei Commenti e nelle Analisi: in particolare questa ondata sarà trattata maggiormente nella Reanalisi III decade, e forse vista la sua intensità le dedicherò un articolo a parte appena avrò tempo.

Capitolo precipitativo praticamente assente, visto che non abbiamo avuto accumuli di alcun tipo durante questo periodo.
Passando in chiusura di articolo, facciamo un riepilogo di tutti i record infranti (sempre in riferimento alle mie personali registrazioni):

Minime -->
12/06: nuova minima più alta +18.1°C (2003/2004 +17.0°C)
13/06: nuova minima più alta +20.2°C (+18.0°C)-(anche minima più alta assoluta per la prima metà del mese)
16/06: nuova minima più alta +18.8°C (2009 +18.6°C)
19/06: nuova minima più bassa +13.3°C (2005 +14.0°C)
20/06: nuova minima più bassa +12.2°C (2005 +14.0°C)

Medie -->
19/06: nuova media più bassa +19.6°C (2008 +21.8°C)
20/06: nuova media più bassa +17.4°C (2005 +21.5°C)

Massime -->
19/06: nuova massima più bassa +26.0°C (2003 +27.0°C)
20/06: nuova massima più bassa +22.6°C (2003 +28.0°C)

Si nota benissimo l'arrivo dell'ondata fredda che poi ha occupato i primissimi giorni della terza decade. Di questa il resoconto arriverà insieme a quello complessivo per questo mese. Al prossimo aggiornamento.

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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

venerdì 25 giugno 2010

Commento ai modelli 25/06/2010.

Nuovo Commento che ci porta direttamente nel weekend per questa ultima settimana di giugno e ci proietta nei primi giorni del prossimo mese. Ci siamo ben lasciati alle spalle il periodo sottomedia di qualche giorno fa per entrare in una fase meteorologica più consona al periodo in atto con temperature in linea di media e tempo caldo e soleggiato, disturbato solamente (come annunciato nelle scorse previsioni) da isolate celle temporalesche pomeridiane sulla fascia appenninica, come questa fotografata da me oggi da Pisa in direzione Bologna:

I modelli hanno indugiato sull'evoluzione di questo periodo, infatti ricorderete infatti la possibilità che tutta l'Italia rimanesse esposta a fresche correnti (perturbate) atlantiche, ma poi pian piano è emersa la possibilità che stiamo vivendo ora: ovvero un'avanzamento verso ovest (seppur non molto deciso) dell'Anticiclone delle Azzorre, che ci sta offrendo questo tipo di tempo meteorologico. Per guardare un po' al futuro, come di consueto in questi appuntamenti, analizziamo le differenze tra i due principali Centri di Calcolo mondiali, GFS (sinistra) ed ECMWF (destra):
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Come potete osservare, l'evoluzione prevista per fine mese/inizio mese è ancora abbastanza incerta: nei tre giorni passati il grande ciclone atlantico presente al largo dell'Irlanda sembrava destinato a penetrare nel Mediterraneo e apportare così quindi una nuova fase di maltempo (anche se in prospettiva era meno acuta della precedente), mentre dalle ultime emissioni sembra dirigersi verso la Penisola Iberica, al largo delle coste portoghesi. In questo caso, visto molto più marcato da GFS, sembra che il nostro paese potrà essere coinvolto in una nuova rimonta calda che ad oggi non sembra però essere così intensa come quella vissuta all'inizio della seconda decade. Per il modello inglese ECMWF, invece come si nota dalla mappa, la discesa della goccia appare molto meno marcata e quindi lascia spazio all'anticiclone di far durare maggiormente la sua influenza protettiva. Più in la lo stesso modello comunque prevede una rimonta calda, della stessa intensità di GFS. Ci torneremo comunque nei prossimi aggiornamenti.

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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

martedì 22 giugno 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 22/06/2010.

Terza Analisi per questo mese, con un giorno di ritardo dal previsto, ma la situazione meteo inizia a cambiare giusto nella giornata odierna quindi ci siamo ancora. Il peggioramento, come analizzato ieri, è stato davvero di forte intensità: si sono raggiunti totali di pioggia tra 40 e 50mm sulla fascia costiera mentre Sulmona, nell'interno, ha accumulato solo 14.7mm. La neve ha fatto la sua ricomparsa sul Gran Sasso (e probabilmente anche sulla Maiella) e a tal proposito in chiusura di articolo inserirò un'immagine a proposito. Penso che appena avrò tempo poi, scriverò un articolo di analisi riferito solamente a questa irruzione, che per ora in quanto a temperature sembra essere da record per la mia stazione meteo. Fatta questa premessa passiamo come sempre all'analisi della carta sinottica, che ormai dovrebbe inizare ad essere familiare:
Notiamo immediatamente ad est della nostra penisola la bassa pressione Gudrun, principale responsabile dell'intenso peggioramento avuto in questi giorni. Questa è in rapido spostamento verso il Mar Nero come le previsioni indicavano da un po' di giorni, mentre sull'Europa Occidentale e Centrale si sta facendo strada un ramo dell'Alta pressione delle Azzorre (Wendelin) che dovrebbe caratterizzare il miglioramento delle condizioni da qui almeno fino alla fine della settimana (oltre inutile spingersi, sempre per l'incertezza temporale nelle previsioni a lungo termine, di cui comunque parleremo più avanti ;). A nord di questa scorrono le classiche perturbazioni atlantiche che a quanto pare non ci saranno di nessun disturbo.
Le previsioni per i prossimi giorni indicano un miglioramento deciso delle condizioni meteorologiche sulla nostra regione, con sicuro aumento termico nei valori in media con il periodo che stiamo vivendo, e con l'instabilità che dovrebbe essere relegata solamente a disturbi temporaleschi previsti nelle ore pomeridiane della giornata. Un tempo estivo in piena linea con qualche estate degli anni '90.

Spingendo il nostro sguardo come annunciato, sul medio/lungo termine, sembra che per ora ondate di caldo notevoli come quella precedente a questo peggioramento non siano previste. Piuttosto i giorni che chiudono questo primo mese estivo (ma a tratti dai connotati primaverili ed autunnali) dovrebbero essere sulla stessa riga delle previsioni appena scritte, mentre si intravede un possibile altro peggioramento veloce per i primi giorni del mese di Luglio. Ma dato che è solamente da un paio di run che GFS ce lo mostra, ci torneremo certamente nel prossimo Commento ai Modelli e nella prossima Analisi.

A conclusione, ecco un'immagine scattata dalla webcam di Prati di Tivo, che mostra il nostro Gran Sasso con una insolita (ma suggestiva) veste estiva! :)
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Giuseppe Petricca

lunedì 21 giugno 2010

Situazione al 21/06/2010.

Aggiornamento flash sulle condizioni meteo attuali, che hanno apportato come da previsioni un vistoso calo termico (ora mentre scrivo +9.3°C -minima giornaliera- sono i gradi registrati dalla mia stazione meteorologica) che già di per se sono un record per il mese di giugno. Ma di questo ne parleremo ampiamente nei riepiloghi della seconda e terza decade e forse in un riepilogo speciale dedicato a questa ondata fredda. Ad esempio dell'ambiente che si può osservare ora nella Valle Peligna inserisco questa immagine dalla webcam, presa or ora sotto un rovescio di pioggia:
Certamente l'immagine non rende onore alla stagione astronomica entrata proprio nella giornata di oggi, ovvero l'estate! Abbiamo ripetutamente scritto che questo tipo di irruzioni fredde possono accadere, ma se mi concedete un parere personale, questa ha superato tutte le mie aspettative. Questa notte abbiamo avuto minime negative a Campo Imperatore e vista la temperatura al suolo della Valle, non escludo nevicate al di sopra dei 2000/2100 metri su tutte le nostre montagne. Le previsioni dei modelli degli ultimi due giorni comunque sono state sostanzialmente rispettate: in quota (500hpa) troviamo questa pressione alla quota di 5560 metri (segno di una notevole irruzione fredda) mentre alla quota canonica per le temperature (850hpa -1550m circa) c'è una +6°C/+7°C, come da loro anticipato.

Per finire passiamo all'analisi congiunta satellite/sinottica:
dalla carta possiamo vedere che è presente un minimo pressorio proprio poco al largo della costa abruzzese nel pieno della goccia fredda in quota. Tutta la sua struttura è ancora debolmente baroclina (vedi nota sotto) quindi possiede ancora energia per apportare condizioni perturbate nella giornata di domani sulla nostra regione. Come da previsioni comunque la goccia fredda traslerà rapidamente verso est lasciando spazio ad una probabile rimonta anticiclonica da giovedì in poi; la giornata di oggi dovrebbe comunque risultare la peggiore di tutto questo evento. Per domani sono previste ancora precipitazioni e temperature sottomedia, come scritto nella pagina principale di previsioni, ma da mercoledì i disturbi di maltempo dovrebbero essere relegati solamente ad instabilità pomeridiana a carattere temporalesco. Ci torneremo comunque nell'Analisi Meteorologica che scriverò probabilmente in serata.

Per concludere inserisco l'ultima immagine da Montesilvano (cortesia Abruzzometeo), suggestiva sempre per essere il 21 Giugno!
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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota. Baroclino: si dice di una struttura di bassa pressione, dove il minimo al suolo e il minimo in quota (500hpa - 5000m circa) non appartengono allo stesso asse verticale. Quindi il ciclone ha ancora energia da spendere prima del suo colmamento e conseguente dissipazione e può apportare ancora maltempo sulle zone che interessa lungo il suo passaggio. La condizione esattamente opposta viene definita barotropica.

sabato 19 giugno 2010

Situazione al 19/06/2010.

Aggiornamento sulla situazione attuale e sugli scenari proiettati ieri dal Commento ai Modelli (qui). Partiamo immediatamente nel segnalare le prime celle temporalesche che stanno interessando varie parti d'Abruzzo, segno che le prime linee instabili della goccia fredda hanno attraversato la nostra regione. Nei prossimi giorni, come annunciato sia nelle previsioni che in questo blog l'instabilità continuerà e diverrà un po' più intensa, apportando anche un calo termico notevole rispetto al periodo subtropicale e sopramedia che abbiamo affrontato.
Ho allegato questa panoramica satellitare fornita da Meteoliguria per farvi vedere la situazione in maniera più completa: il fronte freddo in discesa dal Nord Europa è ben visibile poco sopra la catena alpina (si nota dalla curvatura delle nubi più compatte a confine con le nubi "a pecorelle" -sinonimo di fronte freddo in discesa). Sotto la fascia di nubi compatte partendo dalla pianura padana per finire alla Serbia/Croazia abbiamo la zona di genesi temporalesca (che questa mattina ha portato quantitativi localmente superiori ai 200mm tra Toscana e Liguria): come possiamo osservare i temporali sono molto grandi ed intensi, in questo momento specialmente sul nord-est, segno che l'atmosfera è divenuta molto instabile. Il Sud Italia attualmente invece è ancora sotto la protezione della cupola anticiclonica africana.

Le previsioni per i prossimi giorni sono state sostanzialmente confermate, andremo incontro ad un break estivo abbastanza intenso con diminuzione generale delle temperature ed è addirittura probabile il ritorno della neve sulle cime alpine e qualche appenninica. Ma per queste come sempre rimando alla pagina principale di previsioni. Per concludere una riflessione sul run GFS 00z di stamane per la quale utilizzerò una mappa delle Correnti a 200hpa (12000m circa):
La mappa mostra le +108h (23 Giugno 12z) e si può notare facilmente che tutta l'europa centro-orientale rimane in uno status di palude barica (vedi nota 1) dalla Gran Bretagna fino all'Europa dell'est, sempre rinvigorita dalla saccatura presente sulla Scandinavia, che scorre lungo il lato orientale del piccolo anticiclone islandese. Si sviluppa una corrente a getto sulla Francia (Jet Stream -vedi nota 2) debole con direzione NW-->SE che presenta deboli caratteristiche anticicloniche. Se la previsione venisse confermata, la stabilità è una cosa che al massimo apparterrà al lato tirrenico della penisola (ma ci sono incertezze anche in quello) mentre noi "adriatici" potremmo venire interessati ancora da disturbi temporaleschi pomeridiani e piogge a tratti. Vediamo come la situazione evolverà e ci torneremo sicuramente nei prossimi aggiornamenti.

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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota 1: Palude Barica: si definisce così una situazione nella quale una vasta zona geografica rimane sotto un debole (o mediamente intenso) campo ciclonico, e dove le alte pressioni non riescono momentaneamente a fare breccia. Queste zone sono soggette a maltempo a tratti ma continuativo, e possono causare la destabilizzazione di altre dove in precedenza vi era bel tempo.
Nota 2 :il Jet Stream è una corrente molto intensa che segna il confine tra le zone di alta e bassa pressione ad alta quota. E' il principale responsabile dell'evoluzione sulle nostre zone e dal suo studio può essere determinata con buono anticipo l'evoluzione dei movimenti delle varie figure bariche.

venerdì 18 giugno 2010

Commento ai modelli 18/06/2010.

Nuovo Commento ai Modelli, con un giorno di ritardo ma eccoci qui! Durante questa settimana le emissioni dei calcolatori hanno indugiato su una prospettiva accennata alla fine della scorsa Analisi: ovvero la possibilità che in questo weekend la nostra penisola venisse interessata da una discesa di aria fredda proveniente da nord. Tutti e due mostravano questa discesa ma il modello inglese (ECMWF) vedeva un minore interesse per le nostre zone, mentre GFS proponeva un deciso affondo artico sull'Italia. Il secondo si è allineato per un certo periodo al primo nei giorni scorsi, ma poi è tornato sulle prime proiezioni che sono state via via riconfermate.

Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Le uniche differenze rimaste tra i due modelli, sono nell'intensità della saccatura in quota (Geopotenziali a 500hpa), come illustrato tra le nelle due mappe allegate poco sopra. L'ingresso della goccia fredda sarà prettamente occidentale, quindi le regioni a risentirne per prime saranno quelle del versante tirrenico. Questo passaggio perturbato sarò però caratterizzato dalla rapidità in quanto nel giro di un paio di giorni avremo un nuovo avanzamento anticiclonico sul nostro paese, sempre a partire dalle regioni occidentali in primis. Comunque vista l'energia accumulata in questo periodo di alta pressione subtropicale, ci sarà possibilità di avere fenomenologia violenta sottoforma di temporali e piogge intense in determinate zone. Queste però saranno ancora da definire, perchè in situazioni del genere è molto arduo prevedere con precisione le zone che saranno interessate a dispetto di altre. In questo ci verrà sicuramente di aiuto il LAM (vedi nota sotto) presente sul mio sito (qui) e sempre per questo motivo seguite gli aggiornamenti nella pagina principale di previsioni qui. Gli ultimi residui di instabilità sul lato orientale della penisola si dovrebbero avere nei giorni di martedì e mercoledì (sottoforma di temporali pomeridiani) e poi a seguire il ritorno del bel tempo, che però non sembra ancora riuscire a rimanere stabile sulla nostra nazione, ma su questo torneremo sicuramente nella prossima Analisi.

Per concludere una piccola "chicca" se così possiamo chiamarla. Spulciando negli archivi delle mappe GFS ho ritrovato che è avvenuta una incursione fredda molto simile nel lontano Giugno 1956, ovviamente nessuna correlazione con quella eccezionale invernata, ma mi ha colpito la pressochè uguaglianza nelle due colate fredde. L'unica differenza può ritrovarsi nel fatto che allora in Atlantico vi era un Anticiclone delle Azzorre molto più predominante rispetto ad ora.
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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

LAM: Limited Area Model, è un modello matematico di previsione (come quello disponibile sul sito VallePelignaMeteo) che focalizza i suoi i suoi calcoli su di una area molto piccola, ad esempio una regione o una porzione d'Italia. Dovendo quindi considerare meno territorio nel suo calcolo riesce di conseguenza ad essere molto più preciso di un modello globale come GFS od ECMWF e quindi a dare risultati migliori in termini di correttezza previsionale.

lunedì 14 giugno 2010

Un mese in questa nuova "avventura"!

Esattamente un mese fa decidevo di aprire questo blog riguardante la meteorologia per approfondire un po' i temi trattati sul mio sito, nelle previsioni e nell'Analisi. In più visto che c'è la possibilità ho introdotto nuovi contenuti e la possibilità di dare la parola anche a tutti Voi lettori, che lo seguite. In questo mese ho avuto ben 150 accessi, il che è andato oltre tutte le mie più rosee aspettative, visto anche che la materia non è proprio immediata da comprendere.
Io spero che questo lavoro sia stato e continui ad essere utile a tutti Voi: da quelli che si interessano semplicemente delle previsioni meteo agli appassionati che seguono tutte le uscite dei modelli matematici! :)

L'unica cosa che ho riscontrato è stata che comunque anche con tutti questi accessi, non ci sono stati ne commenti ne feedback per nessuno dei miei articoli. Dato che non posso sicuramente pensare di essere perfetto nell'esporre i concetti trattati, mi viene in mente che il linguaggio forse sia ancora troppo complesso o "tecnico" per essere compreso a fondo, oppure non che non riesca a suscitare appeno il Vostro interesse.

Per questo, chiunque voglia lasciare un commento o consigli, suggerimenti e roba affine, lo faccia pure liberamente. In fondo, come ho sempre detto, questo Blog è stato creato per Voi lettori! ;)

Grazie del Vostro tempo e della partecipazione e ringrazio tutti quanti per essere entrati a dare un'0cchiata! :)
Giuseppe Petricca

Analisi della Situazione Meteorologica al 14/06/2010.

Nuova Analisi Meteorologica, la seconda per questo mese di Giugno 2010, che ci porta direttamente nella fine della prima ondata calda della stagione estiva, che è riuscita a portare anche i +40.0°C in una località della Puglia (come scritto sulla pagina Facebook Meteo Aquilano qui), e che per Sulmona ha fatto toccare i +35.2°C di massima il giorno 11.
Ora la situazione sta lentamente evolvendo, come si era anticipato nello scorso Commento ai Modelli: la goccia fredda stazionante sui Pirenei ha iniziato lentamente a traslare verso est, e già nella giornate di oggi e ieri, ha apportato maltempo sulle regioni del nord-ovest. Ora questo movimento farà si che tutto il nord e parte del centro lato tirrenico in primis, siano interessati dal peggioramento, che potrebbe essere intenso su alcune zone. Ma passiamo all'analisi della sinottica, come di consueto:
Come possiamo osservare, c'è una notevole differenza rispetto alla scorsa Analisi (qui) principalmente sull'Oceano Atlantico dove ora abbiamo la predominanza assoluta dell'Anticiclone delle Azzorre che si sta anche spingendo verso latitudini settentrionali diretto verso l'arcipelago britannico. Immediatamente alla sua destra, verso est, vediamo tutta una serie di basse pressioni (Vakur, Doris e la più vicina Eliane) che contrastano la sua avanzata e lasciano un corridoio freddo aperto fino alle nostre latitudini. Inoltre possiamo notare l'avanzata di un primo fronte freddo sull'Italia, mentre un secondo è in discesa dalla Francia. Questi sono stati i responsabili del peggioramento temporalesco al nord-ovest in questi giorni, e lo saranno per quello anticipato in apertura di Analisi. I modelli vedono persistere questa situazione perturbata al centro-nord per alcuni giorni, mentre il sud dovrebbe risultare ancora protetto dall'anticiclone africano, comunque con temperature in diminuzione.

Passando lo sguardo al lungo termine, i due principali Centri di Calcolo (GFS ed ECMWF) sono leggermente discordi su come potrebbe essere il prossimo weekend. Il primo vede un'apertura diretta lungo il fianco sinistro dell'anticiclone pilotando così una discesa fredda dalla Scandinavia che riporterebbe le temperature quasi sicuramente sottomedia per il periodo con tempo molto perturbato, mentre il secondo vede qualcosa di simile, ma molto più attenuata e che dovrebbe lambire solamente l'arco alpino. Vista la distanza temporale, e le differenze tra i modelli ci ritorneremo nel prossimo Commento.

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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Reanalisi I decade di Giugno 2010.

Mi ci è voluto un po' più tempo del previsto, causa impegni universitari, ma sono riuscito stasera ad elaborare il grafico e i dati di reanalisi per la prima decade di questo mese. Prima farò un excursus di eventuali nuovi record giornalieri o periodici in riferimento ai parametri climatici per eccellenza, ovvero le temperature e le precipitazioni riguardo alla mia stazione meteo di Sulmona; poi passerò al commento per tutta la decade. Anche questa sarà una nuova rubrica che cercherò di aggiornare il più spesso possibile, per farvi seguire l'andamento climatico della mia località.

Tutti voi ricorderete benissimo i primi 5 giorni di questo mese, quando abbiamo avuto tempo altamente instabile, temperature di molto (se non moltissimo) sottomedia mensile e precipitazioni diffuse su tutto il territorio. Come scritto in qualche articolo precedente, altri anni come il 2005/2006 e lo stesso 2009, hanno fatto vedere che le possibilità per una fenomenologia del genere non sono poi così remote, comunque questa ondata di freddo (che ha interessato più le minime che le massime giornaliere) ha riscritto qualche record, eccoli qui di seguito:

01/06: nuova minima +5.4°C (precedente 2006 +7.6°C)
04/06: nuova minima +7.3°C (precedente 2006 +9.0°C)

Nessun nuovo record per le medie o le massime giornaliere.
Continuando negli ultimi cinque giorni della decade invece, si nota una veloce inversione di tendenza: infatti nei giorni 9 e 10 abbiamo rasentato i valori dell'annata estiva 2003, che tutti ricorderete essere stata molto torrida. Tutto questo è stato causato dalla prima ondata calda africana della stagione (come rimarcato nei precedenti articoli) che sta volgendo al termine proprio in queste ore (a tal proposito scriverò appena terminato questo articolo, una nuova Analisi Meteorologica).

Per quanto riguarda le precipitazioni, abbiamo avuto accumuli interessanti il giorno 3 ed il 4 con 8.0mm e 15.4mm rispettivamente, con il grosso delle piogge che è stato fermato dagli appennini verso est.

Per finire analizziamo un grafico che ritroveremo molte volte in questo tipo di articoli, ovvero una comparazione tra le medie per le minime, medie e massime di tutti gli anni che mi ritrovo a disposizione da quando ho la stazione meteorologica (come potete vedere il 2003).
Se consideriamo solamente i primi 5 giorni di questa decade (non vale ai fini statistici, ma è comunque molto indicativa) in riferimento alla media mensile, saremmo stati ben 8.5°C sottomedia! Un valore di tutto rispetto che indica quanto sia stata incisiva nelle nostre zone (Valle Peligna) questa bordata fredda. Il successivo forte rialzo termico, come si evince dal grafico, ha riportato la media massime sopra la norma ma non è riuscita a risollevare la media minime che si attesta ad essere la seconda più fredda escluso il 2006 (che come potete osservare tiene sicuramente testa). Il cambio di circolazione comunque è stato netto e ci ha pilotato direttamente nella seconda decade del mese, che sarà oggetto della prossima Reanalisi.

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Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

giovedì 10 giugno 2010

Commento ai modelli 10/06/2010.

Le condizioni meteorologiche sulla Valle Peligna, ma sul centro italia e quasi tutta la nazione (eccetto qualche area del nord ovest, interessata da piogge ed alcuni temporali) sono radicalmente cambiate. Sicuramente tutti lo avete avvertito visto che siamo passati nei primi dieci giorni del mese (se riesco domani o dopodomani scriverò il resoconto per la prima decade) dalla minima record di +5.4°C ad oggi con +14.1°C; per le massime da una +19.5°C ad una +32.9°C.
Avevamo lasciato, con lo scorso Commento qui, tracciata la possibilità di una ondata di caldo sulle nostre zone, mentre nell'ultima Analisi (che trovate sotto questo post) si era parlato della differenza evolutiva presentata dai due principali Centri di Calcolo mondiali: GFS vedeva uno spostamento della saccatura verso est mentre ECMWF vedeva la stessa saccatura isolarsi in cut-off (vedi nota sotto) e quindi continuare a pilotare aria calda sahariana sulla penisola. Il tempo sembra aver dato ragione al modello europeo questa volta, come possiamo vedere dalle due mappe geopotenziali 500hpa che abbiamo imparato a conoscere, messe a confronto sulle +120h (Martedì 15 Giugno, 12z):

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Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

E' evidente la corrispondenza univoca presente tra le due cartine, con l'Alta Pressione delle Azzorre che va ad elevarsi in diagonale SW-NE sotto la spinta delle basse pressioni sul Labrador e che quindi provoca proprio l'isolamento in cut-off della depressione sulla penisola iberica. ECMWF (immagine di destra) appare leggermente meno drastica, proponendo ancora un debole corridoio fresco aperto sul Centro Europa, cosa vista in maniera molto minore da GFS.
Prima abbiamo detto che l'evoluzione ha forse dato ragione al modello inglese (forse perchè mancano ancora 2-3 giorni per questa configurazione, e quindi avremo tempo per le verifiche) ma è necessario dire che una parte delle prospettive dell'americano sono state recepite ed assimilate: stiamo parlando del fatto che il tutto si sarebbe mosso lentamente verso est. Nelle prime proiezioni quattro giorni fa le precipitazioni dovevano restare relegate all'arco alpino, mentre già oggi abbiamo avuto maltempo su una buona parte del nord-ovest. Sembra che con l'inizio della prossima settimana, tutta la struttura barica potrebbe riuscire a "scavare" una parte della sua strada verso est, estendendo il cattivo tempo a tutto il Nord Italia ed alle alte regioni tirreniche, mentre il centro ed il sud sarebbero ancora saldamente in mano all'Anticiclone Sutropicale.

Questo per il settentrione italiano, ma in particolare, fino al limite estremo delle proiezioni (+7giorni) e andando nel territorio delle pure linee di tendenza, non si vede una fine a questa prima seria ondata di caldo estiva, almeno per le regioni centro-meridionali. I disagi potrebbero essere quindi accentuati da questa persistenza, quindi se davvero la situazione dovesse evolvere così prendete sempre le massime precauzioni possibili quando si sta all'aperto. Ritorneremo sicuramente sulla situazione nei prossimi aggiornamenti. Ricordo che per Sulmona e la Valle Peligna in generale potete seguire la situazione aggiornata sull'ondata di caldo in questa pagina.

Lasciate pure feedback e commenti se volete, come sempre. ;)
Grazie del vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento.

lunedì 7 giugno 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 07/06/2010.

Eccoci alla prima Analisi Meteorologica per il primo mese estivo dell'anno. Ci siamo appena lasciato alle spalle un periodo sicuramente inusuale per l'inizio di giugno, con temperature molto sottomedia e tempo prettamente autunnale. Per darvi un'idea, alla fine del giorno 5 la media mensile (certo direte, inutile vedere la media mensile nei primi cinque giorni. Ma questa può essere un interessante indice in qualsiasi periodo) era di 8.5°C sottomedia! Si, avete capito bene. L'unico anno che si avvicina più o meno a questo trend nel mio storico da quando ho la stazione (2003) è il 2006 che però non ha raggiunto i valori minimi di temperatura raggiunti quest'anno. Per completare questo piccolo excursus, c'è un record di temp minima da aggiornare: per il primo giorno del mese, il nuovo valore minimo è pari a +5.4°C che soppianta il +7.6°C, sempre del 2006.
Passiamo ora alla sinottica, come sempre, e analizziamo la situazione attuale sul continente europeo. Notiamo in questa occasione un'abbondanza di figure depressionarie (Doris, Cordula e la conosciuta -dalla precedente Analisi- Bergthora che dopo aver aperto il corridoio alla precedente passata fredda, per effetto della circolazione atmosferica si sta allontanando verso NE). Ad ovest, sull'Oceano Atlantico, è presente l'Anticiclone delle Azzorre ben disteso sui paralleli. La bassa pressione Doris sarà l'artefice di quello che, con tutta probabilità, accadrà durante questa settimana: stiamo parlando, come anticipato nello scorso Commento qui, della prima rimonta calda di aria di origine subtropicale africana che dovrebbe iniziare a farsi sentire in maniera marcata da mercoledì ed insistere sulla nostra regione almeno fino a sabato, grazie allo sprofondamento della stessa verso la penisola iberica. Già nella giornata di oggi abbiamo superato per la prima volta in quest'anno i +30°C (nessun record in questo caso), e nelle prossime sicuramente andremo molto più su, e probabilmente si potranno raggiungere anche i +35°C sempre con ambiente secco in riferimento all'umidità. Consultate la pagina sulle Ondate di Calore presente sul sito da un paio di anni ormai, e attiva ogni estate per essere aggiornati sulla situazione.

Rivolgendo uno sguardo veloce al lungo termine previsionale, si aprono due strade per i due principali centri di calcolo: la prima vista da GFS che relegherebbe il futuro della fiammata calda alle estreme regioni meridionali e coinvolgerebbe il centro ed il nord in tempo pressochè perturbato da temporali diurni; la seconda vista da ECMWF che invece proietta la falla iberica isolarsi in cut-off (vedi nota sotto) e rimanere stabile in loco, quindi non avanzando verso est e continuando a coinvolgere il nostro paese sotto l'influenza dell'anticiclone subtropicale. Ma queste differenze non sono oggetto di un'Analisi, e verranno (se riproposte) analizzate nel prossimo Commento ai Modelli.

Lasciate feedback e commenti se volete, come sempre.
Grazie del vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento.

giovedì 3 giugno 2010

Commento ai Modelli 03/06/2010.

Eccoci al primo Commento modellistico per l'estate meteorologica (ricordo che per convenzione in questa materia, l'estate inizia il 1° Giugno e termina il 31 Agosto). Come anticipato nella scorsa Analisi qui siamo andati incontro ad un periodo fortemente sottomedia per questi primi giorni del mese, con temperature basse durante l'arco della giornata, pioggia e vento. E anche da quello che si riesce a vedere affacciandosi dalla finestra (a titolo di esempio allego qui di sotto la mia webcam odierna) potremmo definire questo periodo come prettamente autunnale invece che pre-estivo, dato che anche mentre sto scrivendo ora, fuori continua a piovere.
Questo periodo comunque, per le nostre zone adriatiche, sta per volgere al termine con l'arrivo da ovest di un promontorio anticiclonico prima oceanico che assumerà subito dopo caratteristiche subtropicali: quindi aumento sostanziale delle temperature e cieli che torneranno ad essere prevalentemente sereni, disturbati al massimo nel pomeriggio da qualche cella temporalesca sulla fascia appenninica. I due principali centri di calcolo, GFS ed ECMWF, sono pressoché concordi lungo tutta la linea previsionale fino al lungo termine: queste due mappe prese dal modello americano mostrano la situazione geopotenziale a 500hpa (5500m ca) e le temperature ad 850hpa (1500m ca).

Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Come possiamo osservare dalla prima, un piccolo cavo d'onda depressionario spingerà sulla nostra penisola il promontorio anticiclonico sopra citato. Le mappe sono riferite al pomeriggio di questa domenica, segno quindi che il weekend dovrebbe essere parzialmente salvo, almeno nella sua parte finale. Potremmo avere qualche disturbo ancora sottoforma di rovescio temporalesco tra oggi e domani, poi il bel tempo dovrebbe accompagnarci almeno fino alla metà della prossima settimana.

Sembra però che l'estate faccia abbastanza fatica ad ingranare in questa prima parte di stagione -anche se comunque abbiamo a disposizione ancora un mese intero per tirare le somme- dato che tutti e due i modelli mostrano una possibile nuova interferenza atlantica a partire da venerdì prossimo. Per adesso, tuttavia, causerebbe solamente maltempo al centro nord e lato tirrenico, mentre le nostre regioni ed il sud italia dovrebbero essere più protette ma soprattutto potrebbero andare incontro alla prima vera ondata calda della stagione, con temperature che schizzerebbero sicuramente oltre i +30°C/+32°C. La distanza temporale, come sempre in questi casi è nostra nemica, quindi rianalizzeremo la situazione nei prossimi articoli.

Lasciate pure commenti o feedback se volete! ;)
Grazie del vostro tempo
Giuseppe Petricca